UIL FPL VENEZIA

NEWS TERZO SETTORE

Ennesima vertenza vinta nel Terzo Settore dalla UIL FPL, questa volta contro la proprietà di Anni Azzurri, ovvero la Società KCS di Milano che applica il contratto ANASTE e che gestisce le case di riposo di Favaro Veneto e Quarto d’Altino.

Il 13 aprile 2016 CGIL e CISL firmarono un accordo con la stessa società per il riconoscimento forfettario di 80€ lordi di anticipo, più un altro anno di indennità di vacanza, che dovrebbe corrispondere a circa 140€ all’anno, e invece si riduce a 18€, perché l’indennità provvisoria viene ridotta a 6€ lorde, e viene corrisposta solo tre volte.

«Poi si blocca tutto – dice Pietro Poloe vista l’indisponibilità della Società a riconoscere il dovuto al personale, abbiamo intrapreso un’azione legale, forti anche del referendum promosso tra i Lavoratori, a tutela solamente di un paio di Lavoratrici. Abbiamo tentato di far ragionare anche i nostri colleghi delle altre sigle sulla scorretta applicazione dell’accordo, ma non ne hanno voluto sapere, così abbiamo proseguito da soli la vertenza”.

Quindi nel 2017, quando il giudice si pronuncia a favore di UIL, anche altri 24 lavoratori vanno in causa e la vincono, in primo grado, a maggio 2019, per la quale la Società ha già comunicato di essere disposta a rinunciare all’impugnazione a patto che venga azzerata la vertenza, impegnandosi a ricalcolare e versare tutta l’indennità arretrata agli operatori, nel frattempo rimasti in 170.

«Il rispetto delle regole contrattuali, soprattutto in ambiti delicati del Terzo Settore – prosegue Polosono fondamentali e il nostro dovere è quello di vigilare con attenzione. Non siamo mai contenti di delegare decisioni al giudice e promuovere vertenze, tuttavia in caso di palesi ed evidenti situazioni di difformità, non possiamo che tutelare chi rappresentiamo anche attraverso questi strumenti”

Per saperne di più

 

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Il giorno 15 ottobre si è svolto un incontro tra la Cooperativa Codess e le Organizzazioni Sindacali, presenti per la UIL FPL il Segretario Nerio Veronese e i Rappresentanti Aziendali del Carlo Steeb Elio Chiavacci.

E’ stato stilato un verbale che sarà presentato da Marika Ranieri al CDA di Codess, dove chiediamo soluzione delle seguenti questioni:

 -messa in sicurezza gli ospiti e gli operatori;
– rendere appetibile il lavoro con Codess assumendo il personale a tempo determinato come dipendente;
– possibilità di diventare socio, una volta assunto a tempo indeterminato, con una quota associativa, pari all’1% max;
– applicare a tutti i lavoratori l’accordo del 7.02.2014; – pagamento degli straordinari con franchigia;
– riconoscimento di una quota per la chiamata in servizio; – pagamento premio produttività.

“Un buon punto di partenza – afferma Nerio Veronesema dobbiamo dare continuità al confronto attraverso incontri periodici. In merito alle fuorvianti notizie divulgate da altre organizzazioni sindacali, ci teniamo a sottolineare che gli accordi precedentemente sottoscritti da CGIL, CISL e UIL sono vigenti ed esigibili”.

La riunione successiva avverrà entro la prima metà di novembre. Codess è stata già avvisata di condividere un documento da sottoscrivere in suddetta riunione.

 

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AVEVAMO RAGIONE!

Quando nel febbraio di quest’anno sollevavamo le nostre perplessità sulle modalità di costituzione e gestione della Casa di Riposo pubblica Monumento ai Caduti in guerra, ci avevamo visto giusto! Dopo la ispezione dell’ispettorato del lavoro, è stata infatti sanzionata la Società ISVO e la Cooperativa Socio Culturale per “mancata genuinità del contratto d’appalto“.

“Ritenevamo infatti – sostiene con soddisfazione Pietro Polo Responsabile Terzo Settore UIL FPL Venezia – che fosse quantomeno discutibile avere nella stessa struttura la presenza di una Cooperativa con i suoi operatori insieme a una Società pubblico-privata con altri operatori. A maggior ragione quando il Direttore Dr. Dalla Bella è sia il Presidente della Cooperativa Socio-Culturale, che Direttore Generale dell’ISVO stesso. Abbiamo segnalato alle autorità competenti le nostre perplessità che, come si è visto non erano poi tanto peregrine e per quello abbiamo chiesto l’intervento dell’Ispettorato del Lavoro. Non comprendiamo – prosegue Polo – l’acredine e il risentimento del Direttore Generale verso una O.S. che ha fatto il suo dovere. Ci auguriamo che gli altri soggetti interessati, partiti politici, organizzazioni sindacali e Amministrazione Comunale si facciano carico anche loro di tale situazione”.

In allegato la notizia apparsa sulla stampa il 13 agosto Nuova Venezia e Gazzettino

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Con la sentenza del 18 luglio 2019 la Corte di Appello di Venezia ha rigettato il ricorso della Cooperativa Codess riguardo l’inquadramento degli OSS al livello C2 promosso nei mesi scorsi dalla UIL FPL e già vinto in primo grado. L’ennesimo riscontro della bontà delle nostre tesi e un riconoscimento del nostro lavoro.

Ancora una vittoria nell’ambito vertenziale con il mondo del Terzo Settore, – afferma a Piero Polo della UIL FPL di Venezia –  con il quale ci troviamo spesso e poco volentieri costretti ad avviare contenziosi per il riconoscimento dello spettante ai Lavoratori. E’ questa è una sentenza ancora più importante perché è vinta anche in appello.”

Ricordiamo che nei mesi scorsi anche le Segreterie Nazionali di CGIL, CISL e UIL si erano mobilitate per segnalare un’anomalia nell’inquadramento dei lavoratori proprio su una segnalazione avviata dalla UIL FPL Venezia (vedi http://www.uilfplvenezia.it/vertenza-codess-scendono-in-campo-le-segreterie-nazionali/).

Clicca per scaricare il testo della sentenza

verbale udienza 18.7.2019 + dispositivo sentenza n. 422-2019

 

 

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Il giorno 15 luglio  è  stato  sottoscritto dalla sola UIL FPL un importante accordo con le Cooperative La Pianura e la Cooperativa LaSalute che gestiscono e hanno gestito il Centro per Anziani di Fiesso d’Artico.

L’accordo ha risolto finalmente l’annoso problema di interpretazione dell’art.59 del contratto delle coop motivo di contenzioso con le cooperative che gravitano nell’area Codess e la stessa Codess, la quale, dopo questo accordo ci si augura possa adeguarsi anch’essa. In sintesi, vengono riconosciute le festività lavorate come giornata di riposo che il dipendente può fruire come permesso, entro giugno dell’anno successivo alla maturazione, questo per quanto riguarda il futuro, per quanto riguarda il passato viene riconosciuta una quota economica. L’accordo inoltre prevede il riconoscimento della “una tantum” prevista nel rinnovo contrattuale , in toto, anche in fase di cambio di gestione.

“E’ un risultato di straordinaria importanza e senza precedenti – afferma Piero Polo – dovuto alla nostra caparbietà nel far rispettare le regole e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, senza chiedere tavoli separati come fanno altre Organizzazioni, che creano solamente sconcerto tra i Lavoratori. Dopo i ricorsi sostenuti dalla UIL FPL per il riconoscimento della indennità di vacanza contrattuale presso Anni Azzurri di Favaro e Quarto d’Altino, legittimati dalle sentenze dei giudici di Venezia, dopo il riconoscimento degli arretrati per l’inquadramento degli OSS in categoria C2 – prosegue Polo – questa è un’altra dimostrazione di come, a nostro parere si fa Sindacato nell’interesse di chi rappresentiamo”

Presenti al tavolo anche il Segretario Provinciale Nerio Veronese e i delegati aziendali della UIL FPL Adamo Cavaliere, Giuseppe Monaco, Franca Sacchet e Aneta Sobczyk.

Clicca qui per scaricare il testo dell’accordo.

20190715 Accordo festivita UIL-Pianura

 

 

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Nei mesi scorsi la UIL FPL di Venezia aveva segnalato alla Cooperativa Codess, il non rispetto del pagamento dell’una tantum così come previsto dal CCNL delle cooperative sociali appena rinnovato.

Quello che stupisce e che offende i soci lavoratori e i dipendenti è che, a seguito di avviso del pagamento di un acconto da parte di Codess, si sono ritrovati il 5% del spettante – afferma a Federica Bonaldo Segretaria UIL FPL di Venezia –  Questa modalità vissuta come una presa in giro verso il personale che ogni giorno, con mille difficoltà, garantisce i servizi della Cooperativa è intollerabile.”

Era stata inviata una nota alla stessa Cooperativa che tuttavia non aveva sortito alcun effetto, da qui la segnalazione ai vertici nazionali che si sono immediatamente attivati con la nota in allegato.

 

 

 

 

 

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Finalmente consegnate nel pomeriggio del 4 giugno, le 53 nuove auto di servizio destinate agli Operatori Socio Sanitari di assistenza domiciliare tutelare della Fondazione Venezia Servizi alla Persona per migliorare il servizio a favore delle persone anziane fragili e disabili assistite.

Si tratta di 53 Panda in GPL a basso impatto ambientale, che consentono di rendere autonomi ed efficaci i servizi di assistenza degli Operatori Socio Sanitari di Fondazione Venezia Servizi alla Persona nel territorio della terraferma del Comune di Venezia. Grazie a queste nuove macchine, il personale durante l’attività di assistenza domiciliare alle persone anziane e disabili non sarà più costretto a utilizzare il mezzo privato per spostarsi.

“Siamo soddisfatti di questo risultato – afferma Piero Polo della UIL FPL – era anni che con tenacia, anche attraverso il lavoro delle nostre delegate  Morena Serra, Lidia Deppieri e Patrizia Barbiero, ma il percorso per il riconoscimento della dignità del lavoro degli Operatori dell’Assistenza Domiciliare è appena iniziato e molta strada deve essere ancora percorsa. Non va mai dimenticato – aggiunge Polo – che queste operatrici hanno avuto una pesantissima decurtazione di stipendio nel passaggio da un ente all’altro e ancor oggi la situazione è problematica anche nelle strutture Residenza Giardino, Residenza San Giobbe e Residenza ex Turati”

Alla cerimonia sono intervenuti Simone Venturini assessore alla Coesione Sociale del Comune di Venezia; Claudio Beltrame presidente di Fondazione, Luigi Polesel presidente di IRE, Laura Besio presidente dell’Antica Scuola dei Battuti e Don Fausto Bonini per la benedizione delle autovetture.

La Fondazione Venezia Servizi alla Persona è stata fondata nel 2014, il collegio dei fondatori è composto da due fondatori: IPAB “Antica Scuola dei Battuti” – Ente per la gestione di Servizi alla Persona – e IPAB “Istituzione di Ricovero e di Educazione” – IRE.

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Il 30 maggio, presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, il comitato ha licenziato il documento allegato relativo alle Buone Prassi in materia di cooperazione e mutualistica. Sono state definite delle Linee Guida per prevenire profili di irregolarità o cattivo funzionamento della società cooperativa e salvaguardare il rispetto di leggi e contratti collettivi.

“In un momento in cui abbondano cooperative spurie o cooperative pirata – afferma Piero Polo della UIL FPL Venezia – era importante riportare l’attenzione sul mondo cooperativistico sottolineandone il valore. La cooperazione infatti se esercitata e gestita in modo corretto è fonte di arricchimento ideale. Le buone prassi – prosegue Polo –  riportano quindi a riflettere e ricordare quali sono le linee guida da seguire affinché questo mondo “produce” valori aggiunti nella nostra società e non siano società mascherate e finalizzate solo al profitto”.

UIL FPL Venezia

Scarica il documento.

2019 buone prassi cooperative

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Firmata la preintesa del Ccnl Coop Sociale 2017-2019!

Dopo oltre 14 ore di Non Stop, il 28 Marzo 2019 e’ stata siglata a Roma, tra le Centrali Cooperative LegaCoop, ConfCooperative, AgciLazio e le OO.SS Uil Fpl, Uil Tucs, Cgil Fp, Cisl Fp e Cisl Fisascat la preintesa sul rinnovo del Ccnl Coop Sociali 2017/2019. Significativi gli aggiornamenti sulla parte normativa e sociale:

  • – esclusi dal comporto di malattia i casi di gravi patologie oncologiche, cronico degenerative ingravescenti comprovate da documentazione medica, le giornate per le terapie salvavita e di ricovero ospedaliero;
  • – riconosciute le 11 ore di riposo tra un turno e l altro;
  • – inserito l istituto di vestizione e svestizione, da definire in fase decentrata
  • – per quanto attiene l’assetto economico e normativo si fa riferimento a quanto previsto dal presente Ccnl. Questo fa sperare di superare i tanti contenziosi sparsi su tutto il territorio in merito alla erogazione dei primi 3 giorni di malattia.
  • – inserito di una clausola di stabilizzazione che prevede la trasformazione del 20% dei lavoratori con contratto a termine;
  • – rivisitato l’art.47 sull’inquadramento del personale ed inserite nuove figure professionali;
  • – istituito un nuovo articolo sul congedo per le donne vittime di violenza di genere;
  • – evidenziata la mensilizzazione delle retribuzioni previste nell’art 75;
  • – istituito il Premio Territoriale Retributivo con definizione nelle trattative di secondo livello

Per quanto riguarda la parte economica, le parti hanno convenuto di dare copertura sulla base di parametri condivisi al periodo 1 Gennaio 2017 – 31 Dicembre 2019 con l’erogazione di una-tantum di 300 euro che sara’ corrisposta ai lavoratori in 2 tranches, 200€ all’atto della sottoscrizione e 100€ nel mese di Luglio 2019.

Oltre all’una-tantum le parti convengono di incrementare i minimi conglobati della retribuzione con le decorrenze individuate in 35 euro a Novembre 2019 al livello C1, 25 euro ad Aprile 2020 al Livello C1, 20 euro a Settembre 2020 al Livello C1.

Inoltre le parti convengono di innalzare la percentuale destinata alla previdenza complementare di cui all’art.86 dello 0.5% aggiuntivo a quanto previsto.
Per la Copertura dell’assistenza sanitaria integrativa e’ dovuto un contributo per ogni lavoratore pari a 5 euro mensili.

“Un contratto che ha richiesto presenza e lavoro ma che ha prodotto i suoi risultati. Non possiamo che auspicare come l’impegno e la comunicazione posta nel rinnovo di questo contratto, possa essere d’esempio e motivo al proseguio delle trattative in altri tavoli, a partire da quello della sanita’ privata le cui richieste ed il silenzio posto demotiva e danneggia i tanti lavoratori che attendono da oltre 12 anni il suo rinnovo. Voglio rivolgere un ringraziamento alla delegazione trattante della UIL FPL per il lavoro svolto: Bartolomeo Perna, Pietro Bardoscia, Federica Bonaldo, Rossella Buccarello, Monica Di Angelo, Antonio Imbriani, Alessandro Micello, Michele Nessenza“, ha dichiarato il Seg.Gen. Michelangelo Librandi.

A breve tutti i dettagli.

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Lo scorso 13 marzo si è svolta l’assemblea con i Lavoratori del Centro Servizi Anziani CSA Stella Maris degli Alberoni.

Il personale ha manifestato la propria preoccupazione per la ipotesi di vendita della struttura con conseguente passaggio in gestione ad una cooperativa. Com’è noto oggi il personale è gestito dalla Fondazione Opera San Camillo che applica il contratto UNEBA. I Lavoratori, a gran voce, chiedono rassicurazioni e garanzie occupazionali e il mantenimento del trattamento economico in essere.

All’assemblea che è stata convocata da CGIL, CISL e UIL erano presenti, oltre ai delegati aziendali, solo i Segretari della Uil Fpl Pietro Polo e Federica Bonaldo, che hanno rassicurato il personale sull’impegno che verrà messo in campo per la tutela dei loro diritti.

“Sono molto soddisfatto della partecipazione dei colleghi all’assemblea e dell’impegno della mia organizzazione” – sostiene il Delegato Aziendale UIL FPL Gianluca Vido – “nel prossimo futuro dovremo affrontare un percorso non facile e solamente con il sostegno di tutti si possono raggiungere gli obiettivi”.

Vi terremo aggiornati sui prossimi sviluppi.

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