UIL FPL VENEZIA

NEWS SANITA’

Venezia, 3 marzo 2023 – Si è svolto questo pomeriggio, alla presenza dell’Assessore Manuela Lanzarin e del nuovo Segretario alla Sanità e Sociale Massimo Annicchiarico, un incontro con le Organizzazioni Sindacali è stato sottoscritto un accordo che impegna le parti ad affrontare e trovare soluzione, a temi delicati quali le aggressioni e delle dimissioni del personale, con particolare attenzione al clima e benessere organizzativo.

Ecco in sintesi i contenuti dell’accordo:

🔹 FONDI CONTRATTUALI – viene riconosciuto l’incremento dei fondi nella quota massima prevista dagli artt.102-103 del nuovo CCNL 2019-2021 relativa al personale in servizio al 31.12.2018. Si tratta di un incremento pro-capite pari a 145,53€ che si sommano ai 68,41€ per un totale di oltre 12.000.000€ da suddividere per tutte le ULSS, Aziende e IOV. Tale possibilità viene resa possibile solamente nelle regioni che hanno raggiunto il pareggio di bilancio.

🔹 BENESSERE ORGANIZZATIVO – i Direttori Generali dovranno individuare 3 obiettivi aziendali per aumentare il benessere lavorativo dei propri dipendenti, sulla base degli esiti del questionario sulla rilevazione del clima appena concluso.

🔹 AGGRESSIONI AL PERSONALE – visto l’incrementarsi dei fenomeni di aggressioni al personale, abbiamo condiviso l’opportunità di approfondire questa tematica e proporre idonee misure di intervento.

🔹 RISCHIO LAVORATIVO E RISCHIO CLINICO – l’impegno è quello di fare in modo che vengano attivati dalle Aziende specifici protocolli e DVR per la gestione dei rischi.

🔹 CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA – le Aziende verranno invitate a procedere con sollecitudine nell’applicazione degli istituti previsti dal nuovo CCNL, con particolare riguardo al sistema degli incarichi.

🔹 ORGANISMI PARITETICI  – la Regione verificherà l’attivazione degli Organismi Paritetici nelle Aziende.

Presenti al tavolo per la UIL FPL Veneto, il Segretario Generale Mario Ragno e i consueti componenti del tavolo Francesco Menegazzi, Luca Molinari ed Hena Da Silva Velotti. 

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La UIL FPL Venezia organizza, in collaborazione con la Segreteria UIL FPL Nazionale, un Corso accreditato ECM sul nuovo contratto della sanità. Il programma sarà così articolato:

  • Nuovo Ordinamento Professionale: dalle Categorie alle Aree;
  • Sistema degli Incarichi;
  • Fondi contrattuali e Sistema delle Indennità;
  • Rapporto di Lavoro;
  • Lavoro a Distanza;
  • Relazioni sindacali;
  • Formazione del personale;
  • Question Time: confronto/dibattito tra pubblico ed esperto

Il corso si svolgerà mercoledì 22 marzo dalle opre 9.00 alle ore 16.00 presso la sala Grande del Forte Marghera a Mestre ed è gratuito per gli iscritti alla UIL FPL.

Il corso è aperto a tutti e accreditato ECM per i primi 50 iscritti, verrà comunque rilasciato attestato di partecipazione.

Per iscrizioni e informazioni visitate la nostra pagina dedicata cliccando qui https://www.uilfplvenezia.it/corsi/
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Locandina CCNL Sanita 2023

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Venezia, 23 novembre 2022 – Nel pomeriggio di oggi 23 novembre abbiamo sottoscritto l’accordo con la Regione Veneto per il riconoscimento dell’indennità prevista dall’art 107 comma 4 a tutto il personale dei Pronti Soccorso e Suem.
In sintesi l’accordo prevede:
👉 distribuzione delle risorse sulla base del numero dei dipendenti assegnati
👉 riconoscimento 80€ in acconto al personale di tutte le categorie e ruoli stabilmente assegnato ai PS, Suem e PS pediatrici definiti da DGR 614-2019
👉 l’indennità verrà corrisposta mensilmente in base alla reale presenza in servizio fatte salve le assenze per ferie o permessi retribuiti
👉 a gennaio saranno corrisposti gli arretrati che decorrono dal 1.1.2022

📍L’accordo ha valenza biennale 2022-2023, i residui di ogni anno verranno distribuiti dalle Aziende previo accordo con le OOSS entro marzo dell’anno successivo.

Clicca qui per scaricare il volantino.

Volantino PS

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Come annunciato la scorsa settimana, lo scorso 2 novembre è stato sottoscritto all’Aran il contratto definitivo della Sanità pubblica per il triennio 2019-2021.
🏁Un punto di partenza e non di arrivo: in breve tempo presenteremo al Governo la nuova piattaforma contrattuale per il triennio 2022-2024.
Valorizzazione delle competenze, rivalutazione salariale, maggiori diritti e tutele: una trattativa lunga ma che soddisfa le attese e le giuste aspettative di circa 550.000 lavoratrici e lavoratori della Sanità pubblica.
Qualche informazione:
🔹️Gli arretrati tabellari avranno decorrenza dal 01 Gennaio 2019.
🔹️Gli arretrati delle nuove indennità di specificità per gli infermieri, per gli altri professionisti sanitari e socio-sanitari e per gli OSS, previste dalla Legge di Bilancio 2020, avranno decorrenza dal 01 Gennaio 2021.
🔹️Per chi invece, lavora nei Pronto Soccorso, sono previsti arretrati dal 01 Gennaio 2022, così come previsto dalla Legge di Bilancio 2021 che ha individuato una specifica indennità dal valore iniziale di 40€ mensili che saranno conguagliati successivamente all’esito del confronto regionale.
🔹️Gli arretrati, le indennità e l’adeguamento tabellare verranno verosimilmente erogati con la mensilità di dicembre, al fine di evitare, per coloro che ne abbiano diritto, di perdere il beneficio del bonus dei 150€ previsti dal DL Aiuti-ter.
 
CLICCA QUI PER SCARICARLO
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Mestre, 24 ottobre 2022 – Quando nel corso degli anni abbiamo denunciato il problema legato alle carenze del personale chiedendo di considerare la necessità di operare nell’ambito di una diversa programmazione in termini di fabbisogni, di eliminare i vincoli alle assunzioni operando un piano straordinario di occupazione e di incrementare le retribuzioni forse i legislatori nazionali e locali pensavano che “gridassimo attenti al lupo” – affermano Ivan Bernini, Mary Pallaro e Mario Ragno segretari generali di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL del Veneto.

Le cronache di queste settimane portano tutti a fare i conti con problemi reali che a questo punto richiedono di essere affrontati sia nell’immediatezza che per il futuro da parte del legislatore nazionale.  Le dinamiche che stanno determinando “dimissioni” del personale dalle strutture pubbliche verso strutture private o, paradossalmente, la fuga dall’Ente pubblico per poi farsi riassumere dallo stesso Ente
attraverso contratti libero professionali richiedono che il legislatore nazionale, omogeneamente su tutto
il territorio nazionale, decida degli interventi. A meno che qualcuno non ritenga, e noi non siamo di questo avviso, che si possano ridurre prestazioni e volumi di attività nel servizio sanitario nazionale favorendo anche per questa via la privatizzazione del sistema salute.

Per il futuro avanzeremo le nostre proposte al Governo nel corso della manifestazione nazionale che
svolgeremo a Roma sabato 29 ottobre assieme anche ad altre organizzazioni sindacali del comparto della
sanità.

Nell’immediato riteniamo che il ricorso a libero professionisti nella garanzia dei LEA da parte delle Ulss e delle strutture pubbliche (Ipab incluse) con compensi “contrattati obtorto collo” dalle Direzioni – pena
l’interruzione di pubblico servizio – generi conflitto rispetto alle leggi vigenti in materia di intermediazione e interposizione di manodopera e, contestualmente, generi una emulazione che aggraverà la fuga di personale oltre che peggiorare le condizioni materiali e di lavoro dei dipendenti. I l tema non riguarda solo i medici specialisti ma anche il personale di comparto a partire da Infermieri e Operatori Socio Sanitari.

Le soluzioni “emergenziali tampone”? introdurre una norma che dica chiaramente che il valore economico del costo orario di qualsiasi rapporto libero professionale non può superare il costo del lavoro
di un dipendente. Diversamente accade quanto si sta verificando nei Pronto Soccorso: fatto l’accordo con
la Regione sui 100 €/ora per prestazioni dei dipendenti i liberi professionisti hanno cominciato a chiederne non più 100 ma 120. Al tempo stesso, e riteniamo che già nella prossima Legge di Stabilità debbano esservi le risorse, assumere la consapevolezza che serve incrementare le retribuzioni ed il lavoro nelle Pubbliche Amministrazioni.

Siamo anche convinti, per quanto questo possa piacere poco ai teorici del “libero mercato” e “della
concorrenza tra simili” che è oggi che serve un cambio di passo che affermi che la Salute non è disponibile al mercato e che è tempo di arrivare a un contratto di settore che tolga elementi di competizione sui salari, sui diritti e sulle condizioni di lavoro delle persone – concludono Bernini, Pallaro e Ragno.

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Roma, 25 luglio 2022 – “In queste ore stanno circolando notizie fuorvianti in merito allo stop e a una possibile revisione del rinnovo del CCNL della Sanità Pubblica, la cui Ipotesi è stata appena firmata,  a causa dello scioglimento delle Camere e della caduta del Governo Draghi. Queste notizie che circolano senza un fondamento di verità rischiano solo di acuire la tensione e la preoccupazione tra le lavoratrici e i lavoratori della sanità, già messi a dura prova dagli anni di stress psico-fisico derivanti dai problemi ed enormi difficoltà legate alla gestione della pandemia” Così Michelangelo Librandi, Segretario Generale della UIL-FPL.

“Stiamo aspettando l’ok definitivo della Ragioneria di Stato e della Corte dei Conti, un passaggio obbligatorio a prescindere dalla stabilità politica e dalle imminenti elezioni, dopo di che verrà firmato il Contratto che sarà pienamente esecutivo – continua Librandi, che afferma – è importante, inoltre, concludere in breve tempo e con le nostre richieste all’interno del testo, la trattativa per il rinnovo del CCNL delle Funzioni Locali.”

(fonte UIL FPL Nazionale)

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Roma, 15 giugno 2022 – Sottoscritta l’ipotesi di rinnovo del CCNL della Sanità Pubblica 2019/2021.

👉 L’accordo che interessa 545.000 lavoratrici e lavoratori è stato firmato stanotte da Aran e dalle organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials, Nursind e Nursing Up che esprimono “grande soddisfazione per un risultato importante e atteso da tempo”.
💪“Con questo rinnovo, a fronte delle risorse stanziate dal governo, riconosciamo salario, diritti e tutele a lavoratrici e lavoratori che in questi anni difficili hanno affrontato l’emergenza pandemica garantendo la tenuta del Servizio sanitario nazionale e la salute dei cittadini. Il contratto riconosce a queste lavoratrici e lavoratori un importante riconoscimento del valore e dell’impegno profuso, sia sul fronte del salario che su quello dei diritti, e rappresenta un punto di partenza per un effettivo rilancio del Servizio sanitario, che dovrà passare adesso da maggiori risorse e da assunzioni stabili”, concludono i sindacati.
I punti principali:
  • RAFFORZAMENTO DELLE RELAZIONI SINDACALI – con l’integrazione di nuove tematiche nella contrattazione di secondo livello
  • RIFORMA DELL’ORDINAMENTO PROFESSIONALE E NUOVO SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE – viene semplificato il sistema delle responsabilità e competenze per Sanitari, Operatori e Amministrativi
  • NUOVO SISTEMA DEGLI INCARICHI – per valorizzare la professionalità del singolo professionista
  • MIGLIORAMENTO E QUALIFICAZIONE DEL SISTEMA INDENNITARIO
  • REGOLAMENTAZIONE DEL LAVORO AGILE E DA REMOTO
  • MIGLIORAMENTO DELLE MODALITA’ DI FRUIZIONE DI PERMESSI E CONGEDI.

Ora la parola spetta ai Lavoratori che dovranno esprimere il loro voto nelle assemblee che verranno organizzate nei posti di lavoro.

Clicca qui per scaricare il testo

CCNLCompartoSanit-Preintesa15Giugno2022

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Si ricorda che:

✔️per il recupero del debito formativo pregresso dei trienni 2014-2016 e 2017-2019,

✔️per i professionisti che abbiano conseguito crediti in eccedenza nel triennio 2017-2019 e ne abbiano carenza nel triennio 2014-2016 l’operazione di spostamento sarà effettuata d’ufficio dal CoGeAPS,

✔️per i professionisti che abbiano compiuto il settantesimo anno di età il CoGeAPS riconoscerà in automatico l’esenzione dall’obbligo ECM, fermo restando l’obbligo del singolo professionista di comunicare l’esercizio non saltuario dell’attività professionale tramite il portale,

la segnalazione di partecipazioni non trasmesse dai Provider e ancora mancanti sul portarle CoGeAPS può essere effettuato, dai professionisti sanitari, solo una volta decorso il termine di 90 giorni dalla data di fine evento pianificata dal Provider.

Per conoscere i corsi organizzati in FAD dalla UIL FPL

  • – clicca su questo link ➡️ https://fad.uilfpl.org/
  • – clicca qui per vedere il videospiegazione per conoscere come novità per il raggiungimento dei crediti
  • – scarica questa brochure ⬇️

Corsi ECM attivi_2022-compresso

 

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E’ proseguita, nella giornata di ieri, la trattativa per il rinnovo del CCNL sanità pubblica.

Il confronto si è incentrato sull’analisi della parte del testo inerente il rapporto di lavoro, in particolare abbiamo affrontato i capitoli del contratto che trattano di permessi, assenze e congedi, mobilità, formazione, alcune tipologie flessibili del rapporto di lavoro; la discussione continua a registrare alcuni avanzamenti, la cui portata andrà però valutata più complessivamente una volta che entreremo di nuovo nella discussione sugli aspetti economici del contratto e sulle ricadute che questi avranno su incarichi, differenziali economici (lo strumento che sostituirà le fasce) ed indennità.

Per quanto riguarda la parte normativa restano ancora da affrontare gli articoli relativi al lavoro agile e lavoro a distanza nonché le responsabilità disciplinari, articoli ad oggi mai discussi. Resta inoltre ancora non conclusa tutta la discussione che riguarda gli articoli con ricadute economiche. A questo proposito vale la pena sottolineare come, affinché il negoziato possa entrare in una fase stringente che consenta di fare valutazioni conclusive, manchi ancora l’emanazione da parte del Comitato di Settore delle Regioni dell’Atto di Indirizzo Integrativo, che è elemento indispensabile per disporre anche dell’ultima parte di risorse dedicate al contratto, in particolare una quota pari allo 0,22% del monte salari 2018 dedicato al finanziamento dei fondi e una quota pari allo 0,55% dello stesso monte salari, destinata al finanziamento del nuovo sistema di classificazione, risorse che risultano essere indispensabili per poter fare entrare la trattativa in una fase decisiva.

Al termine della riunione sono stati fissati due ulteriori incontri per le giornate del 1 e 8 giugno. Vi terremo informati sugli sviluppi della trattativa

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Roma, 4 febbraio 2022 – Prosegue la trattativa per il rinnovo del CCNL Sanità Pubblica, l’ARAN ha comunicato le risorse disponibili per il rinnovo del contratto che ha quantificato nella misura complessiva di € 1.690,42 milioni, composto dai finanziamenti appositamente stanziati per il rinnovo del CCNL (pari a € 1.015,57 Mln), dalle ulteriori risorse con cui le leggi di bilancio hanno incrementato le disponibilità del contratto per le ulteriori indennità (specifica per gli infermieri, pari ad € 335 Mln, per la tutela del malato, pari ad € 100 Mln, e per il personale che opera nei servizi di pronto soccorso, pari a € 63 Mln), oltre a quelle per la revisione dell’ordinamento (pari ad € 127,57 Mln) e per il superamento del limite del salario accessorio di cui all’art. 23 comma 2 del d. lgs. 75/2017 (pari ad € 49,28 Mln).

Da una verifica sommaria, si tratterebbe di un rinnovo che corrisponde a un cifra media superiore ai cento euro, a cui saranno sommate le altre risorse, sia a titolo indennitario sia per la parte relativa al salario accessorio e finanziamento dedicato al sistema di classificazione, determinando così importi che – sempre secondo le proiezioni di Aran – potrebbero essere anche in qualche caso significativamente superiori. Per una valutazione più definita, aspettiamo la consegna, da parte di Aran, di tabelle che dettaglino con precisione la prima proiezione comunicata oggi.

Per quanto riguarda gli articolati sull’ordinamento e sul sistema degli incarichi abbiamo colto il positivo riscontro che l’ARAN sta riservando ad alcune nostre proposte unitarie, che abbiamo già avanzato negli incontri precedenti e ribadito anche oggi, come:

  • – l’attribuzione di un incarico a tutto il personale dell’area dei professionisti della salute e dei funzionari, al pari di quanto previsto per l’area dell’elevata qualificazione;
  • – l’armonizzazione della proposta di revisione del sistema degli incarichi presentata con il percorso già avviato con la tornata contrattuale 2016-2018 ed in particolare con gli attuali incarichi di organizzazione, coordinamento, specialisti, esperti;
  • – l’inclusione, per l’attribuzione degli incarichi, anche del personale in regime di lavoro a tempo parziale;
  • – la necessità di considerare diversamente quanto oggi previsto per lo straordinario effettuato dai titolari di incarico.

In allegato il comunicato unitario. Clicca qui per scaricarlo.

2022_2_4_report esito proseguo trattativa Sanit

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