Mestre, 7 maggio 2022 – Si è svolta questa mattina in Piazza Ferretto a Mestre, l’assemblea organizzata dai sindacati di categoria di Uil, Cgil e Cisl per protestare contro la privatizzazione di alcuni asili nido del Comune, secondo atto delle iniziative messe in campo  dai sindacati di categoria.

L’assemblea pubblica, aperta a tutta la popolazione, è stata molto partecipata da Cittadini e Lavoratori, ed ha visto gli interventi, oltre che dei sindacalisti delle diverse sigle, anche dell’ex-assessora Annamaria Miraglia, che ha fatto un excursus sulla sua esperienza di più di 10 anni fa, dove sono sempre stati difesi questi servizi, fiore all’occhiello del Comune, dal Consigliere Comunale del PD Avv. Monica Sambo, e da alcuni genitori.

Molto accorato l’intervento di Roberta Berton, Delegata UIL FPL ed Educatrice presso il Nido Sole del Lido di Venezia, che ha emozionato la platea.

“La scelta è esclusivamente politica e dettata solamente da motivazioni economiche – esordisce Roberta Bertonaltro che fornire un servizio maggiormente di qualità attraverso l’inglese o l’istruzione digitale. Siamo tutti capaci di insegnare Jingle Bells o Happy Birthday ai bambini, ed è assolutamente antieducativo mettere in mano ad un bambino di 2-3 anni, un tablet! E’ vergognoso che proprio in queste settimane – prosegue la delegata – vengano sistemate tutte le magagne che esistono nei nidi, che aggiustino le maniglie rotte, sistemati i pavimenti, e quant’altro solamente perchè deve essere appaltato un servizio con le strutture a norma.”

Ancora più preoccupante la situazione del personale di Ames.

“Da anni ad agosto resteremo senza stipendio e quest’anno il rischio è di restare senza lavoro – afferma Greta Fontana Collaboratrice della Segreteria UIL FPL – questa giunta sta tagliando posti di lavoro e vuole mandare a casa il personale, che difficilmente potrà essere ricollocato sul mercato del lavoro. E’ indiscutibile la professionalità dei cuochi di Ames, che propongono menù particolari per i bambini provenienti da diverse culture. Questa Amministrazione rifiuta il confronto perchè non ha alcuna argomentazione tecnica e scientifica che possa sostenere tale scelta.”

Infine l’intervento di Lorena Carraro, educatrice e rappresentante Uil Fpl che ha proposto a tutte le educatrici nei vari asili di fare attività analoghe a quelle previste nel capitolato d’appalto, attraverso immagini trasmesse con videoproiettori, senza l’assurdo utilizzo di tablet e strumentazione informatica, oltre che avviare ulteriori progetti di inserimento della lingua inglese, con l’utilizzo di risorse interne. I risultati, ne siamo sicuri, sarebbero migliori.

La protesta PROSEGUE e non finisce qui.

Clicca qui per vedere il video della giornata di protesta.

A breve le immagini della manifestazione sulla nostra pagina dedicata https://www.uilfplvenezia.it/photogallery/.

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