Lido di Venezia, 27 febbraio 2023 – Si incrementa il conflitto tra Codess e le Organizzazioni Sindacali. A fronte dell’ennesimo rifiuto di Codess di applicare al personale l’Elemento Variabile Territoriale previsto dal contratto UNEBA applicato nella struttura, la UIL FPL unitamente a FP CGIL e CISL FP, ha deciso di proclamare lo stato di agitazione del personale del CSA Stella Maris del Lido di Venezia, e in caso di mancato raffreddamento del conflitto dal Prefetto, non è escluso il ricorso allo sciopero.

“Siamo davvero senza parole – spiega Federica Bonaldo della Segreteria della UIL FPL Venezia – abbiamo avuto degli incontri con Codess che ha respinto sia la richiesta del pagamento dell’EVT così come previsto dal Contratto Uneba, che scartato la possibilità di passaggio dal Contratto UNEBA a quello Aris adducendo pretestuosi motivi di insostenibilità economica.”

Ma Codess Sociale ha fatturato 118 milioni di euro nel 2021 e occupa migliaia di lavoratori e soci lavoratori, pertanto è inverosimile ipotizzare che l’erogazione di qualche decina di migliaia di euro possa intaccare tale colosso economico.

“E’ pur vero che l’indice di occupazione letti non è al 100% – prosegue la sindacalista – ma non bisogna dimenticare che la cooperativa utilizza un numero di lavoratori calibrato al numero di posti occupati e non a quello massimo teorico.”

Va sottolineato infine, che la contrattazione nazionale aveva previsto che se nel caso non si fosse giunti ad un accordo integrativo come avvenuto nella nostra regione, i datori sarebbero stati tenuti ad aumentare lo stipendio tabellare dei lavoratori.

Per questi motivi abbiamo dichiarato lo stato di agitazione e inviato richiesta di raffreddamento del conflitto davanti la Prefettura di Venezia.

Clicca qui per scaricare il volantino.

230227 CGILCISLUIL proclamaz stato agitaz stella maris

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