Tra martedì 22 e mercoledì 23 si sono svolti gli ultimi incontri in ULSS 3, durante i quali siamo stati aggiornati sulla situazione pandemica esistente ma, soprattutto, abbiamo affrontato altri argomenti di natura contrattuale.

Per quanto riguarda l’emergenza coronavirus stiamo attraversando una fase davvero critica, i ricoverati sono decisamente molti di più della scorsa primavera, poco meno di 500 tra tutti gli Ospedali dell’ULSS 3 e strutture convenzionate (Fatebenefratelli, Policlinico, Villa Salus, etc…), 45 dei quali ospitati nelle Terapie Intensive, scarseggiano i posti letto “ordinari” ed è appena stata aperto il Padiglione Fassina presso l’Ospedale di Noale.

“Siamo molto preoccupati per la situazione di stress che sta vivendo il personale ormai allo stremo delle forze e non è disponibile a rientrare in servizio nemmeno se incentivato economicamente – afferma Francesco Menegazzi Segretario UIL FPL – e le assunzioni proseguono a rilento perché il personale disponibile non c’è o deve dare il preavviso. Potrebbe essere opportuno ipotizzare anche una rotazione tra tutto il personale da assegnare nei reparti Covid.” 

Allo stato attuale sono circa 17o gli operatori contagiati appartenenti a tutte le professioni, ai quali si aggiungono coloro in quarantena da contatto stretto, prosegue l’attività dello screening, purtroppo attraverso il solo test antigenico e non il molecolare, nonostante non dia completa sicurezza nella diagnosi.

“Abbiamo chiesto e ci faremo carico di chiederlo anche in Regione – prosegue Menegazzi – che lo screening venga effettuato anche per coloro risultati positivi in passato, come peraltro succede nella stragrande maggioranza delle ASL del Veneto, anche in relazione alla ipotizzata mutazione del virus.”  

E veniamo agli argomenti di natura contrattuale.

Ci è stato proposto un accordo sulla produttività che recepisce le nuove norme contrattuali, tuttavia abbiamo ritenuto opportuno differirne ogni discussione nel nuovo anno poichè non ci sembra il momento, e riteniamo debba essere condiviso con il personale. Definito invece l’accordo per il mantenimento delle quote per l’anno 2020.

Abbiamo invece raggiunto una prima intesa sull’assegnazione delle indennità Covid, attraverso un primo accordo, che prevede l’erogazione da subito al personale che lavora nei reparti e nell’ambito dell’emergenza, così come definito dall’accordo regionale, ma riservandoci di estenderlo ad altri contesti in fase successiva.

Irricevibile invece la proposta sull’utilizzo delle ore accumulate dal personale che riveste incarico di funzione. Anche questo argomento sarà discusso l’anno prossimo.

Presenti al (video)tavolo anche Giovanni Marco Scianna, Monica Catullo e Stefano Boscolo Agostini quali componenti UIL FPL in RSU.

Clicca qui per scaricare la news.

ASL3 – 201223 Comunicato UIL 8-2020 trattativa

← TORNA INDIETRO
Condividi questo post su: