UIL FPL VENEZIA

NEWS GENERALI

Ancora fumata nera.

Gli operatori dell’Assistenza domiciliare del Comune di Venezia costretti ad aspettare ancora per essere vaccinati. Riteniamo ingiustificata tale decisione che rischia di amplificare ancora di più i rischi di una terza ondata pandemica, mettendo a rischio le persone più fragili che sono accudite da questi operatori. E stiamo parlando di 850 solo nel Comune di Venezia, senza contare gli utenti degli altri territori, Chioggia, Cavarzere, Area del Miranese, etc…

Come UIL abbiamo inviato una lettera al Governatore Zaia, all’Assessore Lanzarin e al Direttore Generale ULSS3 Dal Ben segnalando la paradossale situazione e chiedendo un immediato intervento.

Clicca qui per scaricarla.

210218 UIL Lettera a Zaia

Ecco gli articoli sulla stampa del 19 febbraio.

210219 Corriere ritardi vaccini
210219 Nuova ritardi vaccini
210219 Gazzettino ritardi vaccini
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La Uil, insieme a Cgil e Cisl, aderisce convintamente all’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) ‘Diritto alle Cure- Nessun profitto sulla pandemia’.

Nel momento drammatico che stiamo vivendo è infatti necessario costruire la più ampia convergenza possibile tra tutte le realtà collettive che ritengono la tutela del diritto alla salute fondamentale parte integrante dei diritti umani e universali.

L’obiettivo dell’Iniziativa è quello di chiedere alla Commissione Europea di avanzare una proposta legislativa per:
– garantire che i diritti di proprietà intellettuale, compresi i brevetti, non ostacolino l’accessibilità o la disponibilità di qualsiasi futuro vaccino o trattamento contro la COVID-19;
– garantire che la legislazione dell’UE in materia di esclusività dei dati e di mercato non limiti l’efficacia immediata delle licenze obbligatorie rilasciate dagli Stati membri;
– introdurre obblighi giuridici per i beneficiari di finanziamenti dell’UE per quanto riguarda la condivisione di conoscenze in materia di tecnologie sanitarie, di proprietà intellettuale e/o di dati relativi alla COVID-19 in un pool tecnologico o di brevetti;
– introdurre obblighi giuridici per i beneficiari di finanziamenti dell’UE per quanto riguarda la trasparenza dei finanziamenti pubblici e dei costi di produzione e clausole di trasparenza e di accessibilità insieme a licenze non esclusive.

La pandemia sta colpendo soprattutto le persone più fragili, anziane e malate. Vaccinare al più presto tutta la popolazione è una priorità per tutelare la loro salute, la salute pubblica e per far ripartire l’Italia e l’Europa. Invitiamo quindi tutti i nostri iscritti e le persone anziane a firmare

Firma QUI l’iniziativa

La raccolta di firme è stata lanciata il 30 novembre 2020 in tutta l’UE; da tale data, il Comitato ha un anno di tempo per raccogliere le firme necessarie nei 27 paesi dell’Unione.

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Si è svolta il 9 febbraio la consueta trattativa con l’Amministrazione dell’ASL 4. Potrebbe essere l’ultima dell’attuale gestione “Bramezza” visto che a fine mese verranno rinnovati i vertici delle ULSS della Regione. Staremo  a vedere…

Siamo stati aggiornati sulla situazione della pandemia da Coronavirus e sulla campagna vaccinale, informati sulla ripresa delle attività ordinarie ambulatoriali e di ricovero, nonchè messi a conoscenza dei nuovi progetti avviati dal 1.1.2021 con le risorse disponibili dall’art.29 del DL 104-2020.

Questo e molto altro nel volantino allegato che potete scaricare cliccando qui.

Clicca qui per scaricare l’elenco dei progetti approvati dall’Azienda.

ASL4 – 210209 Comunicato UIL 4-2021 trattativa

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Librandi (UIL-FPL): “Investire su diagnosi precoce ed isolare i reparti covid”

“Ogni 4 febbraio, la Giornata mondiale contro il cancro attira l’attenzione mondiale sulla prevenzione, sulla diagnosi e sul trattamento del cancro, riconoscendo l’impegno di organizzazioni, comunità scientifiche, lavoratori e singoli cittadini per ridurre l’impatto globale della malattia” Così Michelangelo Librandi, Segretario Generale della UIL-FPL

“La pandemia di COVID-19 ha colpito in modo significativo i malati di cancro a causa del rinvio delle attività di screening, dei ritardi e delle modifiche ai trattamenti, rischiando di invalidare gli incoraggianti risultati conseguiti fin oggi.” – continua il Segretario, che analizza ulteriori dati –  Recentemente, in Italia, si era registrata una riduzione dei tassi di mortalità del 6% nella popolazione maschile e del 4,2% nella popolazione femminile. Inoltre, la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi ha raggiunto il 63% nelle donne e il 54% negli uomini.

“Tutti questi miglioramenti – prosegue Librandisono legati ai progressi in campo diagnostico e terapeutico e nella prevenzione, ma anche al costante aumento del grado d’informazione che viene fornito ai cittadini e quindi al loro maggior grado di consapevolezza a riguardo, ma soprattutto alla diagnosi precoce delle malattie oncologiche. Senza considerare, inoltre, che anche gli organi di controllo per la registrazione di nuovi farmaci (AIFA, EMA, FDA) essendosi dedicati a tutto campo alla registrazione dei nuovi vaccini anti-Covid, non stanno approvando con analoga solerzia alcuni farmaci che in certi casi potrebbero diventare salvavita per i pazienti oncologici.”

“E’ necessario ed urgente dividere i reparti covid dai non-covid e permettere, così, di continuare ad erogare servizi diagnostici ed assistenza ai malati oncologici. Si stima che solo nel 2020 ci siano stati oltre 2 milioni di esami di screening in meno rispetto al 2019: ciò comporta una maggiore mortalità e un incremento futuro esponenziale di casi oncologici per il mancato investimento sulla diagnosi precoce“.

“Non possiamo più perdere ulteriore tempo – conclude il Segretario – i cittadini non muoiono solo di Covid ed in questi mesi i pazienti oncologici, in molti casi, sono stati abbandonati e dimenticati.”

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“La Uil Fpl ritiene un segnale importante l’avvio dei lavori della Commissione Tecnica istituita presso il Ministero del lavoro – e che vede la partecipazione delle Organizzazioni Sindacali – che avrà il compito di valutare l’impatto sulla vita dei lavoratori di talune condizioni di lavoro, per meglio definire le risposte previdenziali più adatte a specifiche categorie di lavoratori. “Cosi’ Michelangelo Librandi, Segretario Generale della UIL-FPL.
“Siamo da sempre in prima linea sul riconoscimento del lavoro usurante e del lavoro gravoso perché ne venga estesa la classificazione ad altre fondamentali categorie di lavoratori, con l’inclusione di altre attività sanitarie e tecniche esercitate in turni.”afferma il sindacalista, che continua “E siamo impegnati perché venga superata la classificazione Istat della legge 205/2017 che finora ha negato a migliaia di lavoratori – a partire dagli Operatori Socio Sanitari, Autisti Soccoritori, Autisti di Ambulanza e Ausiliari – il diritto al pensionamento anticipato previsto dalla legge (attualmente, Ape Social e Quota 41).”
“La peculiarità e la gravosità del lavoro in sanità, di cui le risposte assistenziali e di prevenzione alla pandemia ancora in atto sono prova evidente-conclude il sindacalista-richiedono risposte rapide e doverose per i lavoratori e la Uil Fpl continuerà a farsene portavoce in tutte le sedi istituzionali del nostro Paese.”
Clicca qui per scaricare il volantino.
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FINALMENTE CHIAREZZA!

👉 Con sentenza n. 1505 del 25 gennaio 2021 – clicca qui per scaricarla – la Corte di Cassazione ha enunciato il principio di diritto secondo il quale Il lavoro svolto nei giorni festivi infrasettimanali dal personale sanitario turnista da diritto alla retribuzione del lavoro straordinario, o in alternativa al riposo compensativo, oltreché all’indennità di turno e all’indennità per servizio prestato nel giorno festivo.
🔎 In questo modo viene ripristinata la corretta lettura delle norme contrattuali che era stata messa in discussione a seguito di alcuni pareri ARAN, nei quali si sosteneva che “…. il personale c.d. “turnista” che si trova a dover lavorare il festivo infrasettimanale, ………ha diritto esclusivamente alla specifica indennità prevista dall’art. 86, comma 13, del CCNL comparto sanità 2016-2018 per il personale del comparto che presti servizio in turno in giorno festivo.”
💪 Esprimiamo grande soddisfazione per il pronunciamento della Corte che mette fine ad interpretazioni unilaterali palesemente infondate alle quali diverse Aziende hanno dato applicazione negli ultimi anni, ai danni dei lavoratori turnisti.
✌️Ci stiamo già attivando per richiedere alle Aziende dove questo si è verificato sia il ripristino del diritto dei lavoratori al corretto trattamento di questo istituto, sia il recupero di quanto non è stato riconosciuto negli anni precedenti.
Clicca qui per scaricare la nota della UIL FPL
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Si è svolto 26 gennaio un nuovo incontro di delegazione trattante in ULSS4, dove siamo stati messi a conoscenza della situazione pandemica, e poi concordato i criteri per la riattivazione delle indennità di malattie infettive e terapia intensiva per le UUOO e servizi aventi diritto.

Ci è stato poi presentato il POLA (Piano Organizzativo del Lavoro Agile) per gli anni 2021-2023 – clicca qui per scaricare l’allegato – ed infine c’è stato comunicato che finalmente partiranno i lavori per lo spogliatoio dell’Ospedale di San Donà.

Clicca qui per scaricare il consueto comunicato che vi invitiamo a divulgare nei posti di lavoro.

ASL4 – 210126 Comunicato UIL 2-2021 trattativa

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Importante decisione di Fondazione Venezia di non assorbire l’aumento contrattuale.

Con l’accordo sottoscritto in gennaio 2020, con il mese di dicembre avrebbero dovuto essere assorbiti 30 euro dell’aumento contrattuale.

Fondazione Venezia, su sollecitazione della UIL FPL, come è possibile evincere dalla nota allegata, non ha effettuato questo assorbimento, mantenendo quindi la quota di 40€ di superminimo e aumentando la paga base di 30€.

“E’ un risultato positivo ed importante – afferma Pietro Poloanche perchè tutte le altre realtà del territorio come Anni Azzurri, Italcliniche, Kos, Codess, ecc… hanno attivato ammortizzatori sociali o hanno fatto lavorare gli operatori in condizioni decisamente pesanti e senza nessun riconoscimento. Va dato atto a Fondazione Venezia – conclude Poloche attraverso questa scelta ha voluto premiare il proprio personale.”

Ci prepariamo ad affrontare il 2021 con un pò più di ottimismo anche rispetto gli obiettivi che ci siamo posti, ovvero l’aggiornamento della contrattazione ed omogeneizzazione di determinati istituti per tutto il personale di Fondazione Venezia.

Clicca qui per scaricare la nota inviata da Fondazione Venezia al personale e la lettera della UIL FPL.

210113 fondazione venezia non assorbimento aumento contrtattuale

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Sono riprese martedì 12 gennaio le trattative con l’ULSS 4 dove siamo stati aggiornati sulla situazione pandemica esistente che continua ad essere molto delicata e ingravescente. Prosegue la campagna vaccinale, dedicata con priorità a tutti i dipendenti, e che, a breve, verrà estesa su base volontaria, a tutta la cittadinanza del territorio.

Nel volantino allegato sono riassunte i principali argomenti trattati. Presente al videoincontro anche Carla Castelletto per la UIL FPL. Il prossimo incontro è previsto per martedì 26 gennaio.

Clicca qui per visitare la pagina del nostro sito.
Clicca qui per scaricare e divulgare il primo comunicato del 2021.

ASL4 – 210112 Comunicato UIL 1-2021 trattativa

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Ecco la risposta del Segretario Generale Mario Ragno alle gratuite accuse del Sindaco Brugnaro.


Ieri ho assistito alla conferenza stampa del Sindaco Brugnaro, che ha dimostrato di essere una persona piccola piccola e come tutte le persone piccole piccole, quando sono in difficoltà attaccano e spostano il tiro. Ha parlato degli Asili Nido e delle Scuole dell’Infanzia, invece di dare risposte in termini di sicurezza e possibilità di continuare ad erogare un servizio di qualità e formativo, si è scagliato, con piglio populista, contro gli operatori Ames, come se fossero nulla facenti, nominando poi le scuole private, che nulla hanno a che vedere con la vertenza comunale, affermando che i cittadini si sono resi conto di come sono le cose. È vero: tutti o quasi i genitori che portano i loro bimbi in queste strutture si sono resi conto di quanta abnegazione ha il personale, e spesso, proprio per non aver ascoltato i nostri appelli, si vede costretto a doppi turni, prolungamenti etc. . e le mancanze dell’Amministrazione Comunale.

Poi ciliegina sulla torta, l’attacco personale al sottoscritto, affermando che non ho mai lavorato, che sono sempre stato sulle spalle della collettività e che sono un manipolatore. Premesso che ogni giorno che passa sono sempre più convinto che non avrei dovuto solo scrivere ai miei colleghi comunali, ma a tutti i cittadini veneziani, augurandomi che prima o poi si rendano conto di dove ci sta portando la gestione della nostra Amministrazione, vorrei ricordare al Sindaco che:

  • per assioma, essendo lui figlio di sindacalista, allora anche lui ha vissuto parte della sua vita sulle spalle della collettività;
  • parlare male delle persone senza conoscere la loro storia , oltre a dire falsità galattiche, si può rischiare anche una querela. Comunque può stare tranquillo, non lo farò mai con nessuno, non è nel mio DNA, però se è un uomo, dovrebbe avere il coraggio di ritrattare e chiedere scusa pubblicamente, ma dubito che lo faccia.

Vi riassumo la mia vita lavorativa, per chi non mi conosce, e sarò necessariamente prolisso….
Sono in distacco sindacale dal 1° marzo 2001, con costo a carico della contrattazione nazionale, per cui il mio costo esce dai soldi di tutti i lavoratori del mio settore, come costo contrattuale e non dalle tasche della collettività, certo non da quelle del Sindaco. I miei ruoli all’interno del sindacato sono di Segretario Generale della Uil Fpl di Venezia, Coordinatore Regionale Veneto Uil Fpl e componente della Segreteria Uil Veneto.
Il mio ruolo mi porta ad avere sempre il cellulare acceso, anche in ferie, anche in viaggio di nozze, etc… cioè sempre. Alla sera lavoro al pc, dopo aver lavorato tutto il giorno, ma forse per lui fare il sindacalista non è un lavoro, fino alle 2 di notte ed a volte ancor di più, e questo è verificabile tranquillamente sul mio pc e confermato da chi riceve le mie comunicazioni. Anche il giorno di Natale ho scritto ad un suo Direttore. Mi pesa? Nemmeno un pò, l’ho scelto per passione il ruolo di sindacalista.

Ho iniziato a lavorare in bar dai miei genitori all’età di nemmeno 11 anni (altra epoca), questo per tre estati, poi a 14 anni ho fatto il libretto di lavoro e fino a 20 anni tutte le estati per 4 mesi (si andava a scuola ad ottobre) ho fatto il barista o il cameriere ai tavoli, da Scarso a Malamocco, al Capli in spiaggia, all’Artigliere e da Scarpa agli Alberoni. Dai 16 anni in su lavoravo anche il sabato e la domenica nel periodo scolastico. Tutto l’anno curavo (erba e pulizie) i 140 conigli che avevamo, andavo a pescare seppie e d’estate andavo a cozze e le vendevo ai ristoranti mentre d’inverno vendevo mobili per la domus nova ed enciclopedie per la Rizzoli Larousse (presi anche un premio per le vendite fatte).
E tutto per non pesare sulla mia famiglia e chi si ricorda di me da ragazzino lo può confermare. A vent’anni sono andato a lavorare per la Rimorchiatori Riuniti (ex- Panfido), dove per un anno ho pulito sentine, picchettato e pitturato rimorchiatori, fatto manutenzione a pistoni giganteschi. Al sabato in straordinario andavo a caricare i rimorchiatori, con funi di diametro enorme e cavi di acciaio, per disincagliare imbarcazioni o altro. L’iter era di prendere il materiale dai magazzini in Riva degli Schiavoni, caricarli sul topo, andare a fianco del rimorchiatore e lì scaricarli, poi al ritorno si facevano le operazioni inverse e vi assicuro che era veramente dura. Nel 1979 partii per il servizio militare (lagunare al Lido e alla domenica, visto che ero in permesso andavo a lavorare da Scarpa), nel frattempo vinsi il concorso pubblico per vigile urbano e dopo il militare, l’8 aprile 1980 iniziai a lavorare in Piazza San Marco fino appunto al 28 febbraio 2001.

Al tempo si faceva di tutto, dall’abusivismo edilizio, a quello commerciale su aree pubbliche, etc…etc. Proprio nel campo dell’edilizia, ebbi le più grandi soddisfazioni, sia il Pretore Pisani che il Pretore Abrami mi elogiarono in udienza per il lavoro svolto e la professionalità. Non presi aumenti salariali per questo e nemmeno avanzamenti di carriera, ma una soddisfazione enorme sul piano personale. Nei primi anni ’80 presi anche un encomio solenne dal Sindaco Rigo, quando ci fu l’assalto con le brande di ferro al Municipio durante un Consiglio Comunale, da parte del Comitato Casa, dove ci furono anche dei feriti. Che dire poi del Carnevale, dal primo del 1980 con gli elefanti in Campo S.Angelo, fino all’ultimo mio nel 2001, passando per quello del gemellaggio con Napoli ed altri, dove la città fu invasa dal mondo intero. Un anno scoppiarono due vetrine nelle Mercerie a causa della pressione umana e noi vigili in testa alle calli, anche per 18 ore di seguito e non sto esagerando, per aiutare la città, deviando i flussi umani. Al tempo non esistevano né progetti extra, né buoni pasto, sosta, etc.., ci offrivano qualcosa da mangiare, qualche ristoratore o le suore del Ciliota, con Don Mario Senigallia, ma lo facevamo tutti con passione, perché condividevamo l’obiettivo di proteggere la città.

Potrei raccontare un milione di aneddoti, quando inizio a parlare del mio passato non mi fermo più. Non voglio poi tediarvi di quello che faccio nel mio poco tempo libero, dico solo che ho i tendini delle spalle al limite dell’operazione. Nella mia vita non mi sono mai risparmiato. Ecco, questa è la storia lavorativa di quel sindacalista che non ha mai lavorato e che è sempre stato sulle spalle della collettività: se c’è una cosa che non ho mai fatto in vita mia, è guadagnare sul lavoro altrui.

Caro Sindaco, invece di fare il Trump di provincia, abbia il coraggio di affrontare questi temi e come le ho già proposto, la invito a confrontarsi con me, con un giornalista neutrale che faccia da moderatore, in streaming, così che possano vedere, sentire e valutare tutti i cittadini veneziani, chi dei due dice la verità.

Per ultimo un consiglio: su Mario Ragno può dire ciò che vuole, sindacalmente, politicamente, filosoficamente, non mi offendo, ma non si permetta di darmi del mantenuto sulle spalle della collettività, quando parla di me come Lavoratore, si faccia prima un bel gargarismo con un disinfettante e impari a rispettare i lavoratori tutti.

Nonostante questo, auguro buon anno anche a lei, Sindaco Brugnaro!

Il Segretario Generale
Uil Fpl di Venezia
Mario Ragno

Venezia 31 gennaio 2020


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