UIL FPL VENEZIA

NEWS GENERALI

Importante risultato raggiunto da Uil, Cgil e Cisl Regionali al tavolo con Uneba Veneto. E’ stato infatti sottoscritto lo scorso 20 aprile a Padova l’accordo con la parte datoriale per normare quanto previsto dall’art.5 comma b) punto 14 e all’art.28 e all’art.50 del CCNL Uneba relativo ai tempi di vestizione, che verranno riconosciuti nella misura di 15′ complessivi all’interno dell’orario di lavoro rilevati naturalmente nelle timbrature causalizzate effettuate dal personale.

L’accordo entrerà in vigore dal prossimo mese di giugno e sarà monitorato periodicamente a partire dal prossimo mese di settembre.

Per scaricarlo clicca qui.

210421 Accordo Uneba vestizione

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Mestre, 19 aprile 2021 – Cambio della guardia ai vertici della UIL FPL Venezia. Francesco Menegazzi è il nuovo Segretario Generale dell’Organizzazione, nominato all’unanimità dal Consiglio Direttivo Provinciale che si è tenuto quest’oggi, in modalità videoconferenza, alla presenza del Segretario Nazionale UIL FPL Michelangelo Librandi e del Segretario Organizzativo UIL FPL Daniele Ilari. Succede a Mario Ragno che qualche settimana fa è stato nominato Segretario Generale UIL FPL Veneto.

Veneziano, classe 1964, dipendente dell’ULSS 3 Serenissima in qualità di Fisioterapista, è dirigente sindacale della UIL FPL a tempo pieno dal 2008, componente di segreteria dal 2006 ed ha la delega della Sanità Pubblica e Privata nel territorio. È stato anche componente della Segreteria Regionale UIL FPL Veneto, carica che ha rivestito dal 2014 a inizio 2018.

“Un grande onore e una grande responsabilità – esordisce Menegazziringrazio tutti per la fiducia che spero di meritarmi in futuro. Si tratta comunque di un passaggio di consegne, una sorta di cambiamento nella continuità, dove la squadra resterà immutata fino al prossimo Congresso previsto per il 2022. Ho sempre pensato – prosegue – che la crescita e gli obiettivi di un’organizzazione si raggiungono solo se viene fatto un lavoro di squadra, caratteristica principale di questo gruppo di persone.”   

Confermato l’assetto della Segreteria esistente con Nerio Veronese come Segretario Organizzativo, Giovanni Zennaro Responsabile dell’Area delle Autonomie Locali per le IPAB e Case di Riposo, Federica Bonaldo Responsabile del Terzo Settore  e naturalmente Mario Ragno che continuerà a seguire gli Enti Locali. Anche Franco Spanio confermato quale Tesoriere.

Un grande in bocca al lupo al nuovo Segretario.

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Nell’incontro del 13 aprile ci sono stati presentati i nuovi Direttori di recente nominati in Ulss3 nello staff della Direzione Strategica. Si tratta di Luigi Antoniol, Giovanni Carretta e Massimo Zuin, rispettivamente Direttore Amministrativo, Sanitario e dei Servizi Sociali – vedi news precedente cliccando qui.

Oltre ai saluti di rito e la conferma della massima disponibilità, siamo stati informati sull’andamento della situazione pandemica da coronavirus e sulla campagna vaccinale in corso in queste settimane. La situazione nel nostro territorio resta delicata e complessa anche se si intravede la luce in fondo al tunnel. Restano tuttavia alti i dati dei contagiati, dei ricoveri e dei decessi nel nostro territorio.

Abbiamo chiesto che si avviino immediatamente i tavoli di contrattazione con il Comparto, per affrontare problematiche di interesse contrattuale specifici quali indennità, part-time, mobilità, tempi di vestizione e quant’altro. A giorni verrà ufficializzata la Delegazione di Parte Pubblica e ci auguriamo venga immediatamente convocato il tavolo negoziale.

Nel volantino allegato potete leggere la sintesi di quanto discusso. Clicca qui per scaricarlo.

ASL3 – 210413 Comunicato UIL 3-2021 trattativa

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Nuovo incontro – lo scorso 13 aprile – con la Direzione dell’ULSS4 alla presenza del Direttore Generale Dr. Mauro Filippi che ci ha presentato i componenti del suo staff, ovvero il Direttore Amministrativo Dr. Massimo Visentin e il Direttore dei servizi Sociali Dr.ssa Paola Paludetti che al momento riveste anche il ruolo di Direttore Sanitario.

Il tema del momento resta sempre la situazione della pandemia da CORONAVIRUS, con i dati che cominciano ad essere incoraggianti. Siamo stati anche aggiornati sulla CAMPAGNA VACCINALE che sta proseguendo con grande impegno e velocità, nei limiti di quanto consentito dalle scorte di vaccini disponibili.

Abbiamo tuttavia sottolineato la necessità di riprendere un confronto sulle questioni di interesse generale, ribadendo la richiesta di rivedere la SCHEDA DI VALUTAZIONE che, com’è noto è valida sia per la PRODUTTIVITA’ che per le PROGRESSIONI ORIZZONTALI.

Nel volantino allegato la sintesi di quanto discusso. Clicca qui per scaricarlo.

ASL4 – 210413 Comunicato UIL 6-2021 trattativa

 

 

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Venezia, 30 marzo – Mario Ragno è il nuovo Segretario della Uil Fpl Veneto. Il Consiglio Direttivo lo ha nominato a larga maggioranza durante la videoconferenza appositamente convocata. Veneziano, classe 1958, commissario di Polizia Locale, dipendente del Comune di Venezia è in distacco a tempo pieno dal 2001 e si occupa della contrattazione aziendale di diversi Enti Locali. E’ laureato in Scienze Politiche all’Università di Padova con specializzazione in “Diritti dell’uomo e della città” maturata presso il Dipartimento dei Diritti Umani.

Oltre a rivestire il ruolo di Segretario Generale della Uil Fpl di Venezia dal 2008, è anche Segretario Confederale UIL Veneto dove ha la delega alla Pubblica Amministrazione, al Welfare e al settore Socio Sanitario.

“E’ un grande onore e soprattutto un grande onere – afferma il neo segretario – il mio impegno sarà quello di costruire un gruppo capace di discutere ed affrontare i grandi temi legati al mondo del pubblico impiego, in sanità e negli enti locali, così come nel terzo settore, con competenza e mettendoci tutto l’impegno possibile. Abbiamo bisogno – prosegue Ragnodi rilegittimarci a livello regionale e di riprendere autorevolezza e spazi che ci meritiamo” 

Nominata anche la segreteria Uil Fpl Veneto, rappresentata dai Segretari delle diverse province ovvero Stefano Gottardi, Roberto Meneghello, Carola Paggin, Cristiano Pavarin, Stefano Tognazzo.
Erano presenti al Consiglio Direttivo Regionale convocato naturalmente in videoconferenza, anche il Segretario Confederale Uil Veneto Roberto Toigo, il Segretario Nazionale Uil Fpl Michelangelo Librandi e Daniele Ilari.

Da parte della Segreteria e del Consiglio Territoriale di Venezia i migliori auguri di buon lavoro per il nuovo incarico.

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Si sono svolti lo scorso 24 e 30 marzo, in modalità di videoconferenza, un paio di incontri con la Direzione Strategica dell’Ulss 3 dove abbiamo avuto modo di conoscere il nuovo Direttore Generale Dr. Contato, ma non ancora i componenti del suo staff appena nominati – clicca qui per vedere la precedente news e il loro profilo – che ha mostrato piena disponibilità al dialogo, e siamo stati aggiornati sulla pandemia in atto e sulla campagna vaccinale.

La situazione è molto critica e si prevede che l’apice dei contagi e dei ricoveri verrà raggiunto nei prossimi 10 giorni. C’è ancora una discreta disponibilità di posti letto nei vari presidi ospedalieri, ma il personale, costretto all’ennesima riorganizzazione delle attività e dei reparti trasformati in Covid, è davvero allo stremo delle forze.

Prosegue invece tra mille difficoltà e contraddizioni la campagna vaccinale, con la messa a regime di 5 CVP (Centri di Vaccinazione Periferica) a Dolo, Mirano, Chioggia, Venezia e a breve anche a Marghera presso il Pala Aquae, capace di garantire a regime la vaccinazione di 3-4000 pazienti al giorno.

Purtroppo invece resta ferma la contrattazione decentrata del comparto. L’assenza di un Direttore delle Risorse Umane, la cui sostituzione pare non essere stata nemmeno autorizzata dalla Regione Veneto, si fa sentire in modo importante e non è più sostenibile. Pur apprezzando questi incontri “informativi”, abbiamo sottolineato la necessità di avviare trattative distinte tra Comparto e Dirigenza per discutere della gestione dei diversi istituti contrattuali lasciati in sospeso.

Nel volantino allegato che potete scaricare cliccando qui, viene sintetizzato in modo semplice quanto emerso durante l’incontro.

ASL3 – 210330 Comunicato UIL 2-2021 trattativa

 

 

 

 

 

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Finalmente definito il nuovo assetto dei Direttori che affiancheranno il Direttore Generale Dr. Edgardo Contato, nominato poco un mese fa al governo dell’Ulss 3 Serenissima.

Il nuovo Direttore Amministrativo sarà il Dr. Luigi Antoniol che prende il posto di Fabio Perina anche lui al seguito di Dal Ben in Azienda Ospedaliera a Padova. Classe 1962, residente a Silea, ha lavorato presso diverse Asl, a Pieve di Soligo, Bassano, Treviso ed Asolo, e di recente nominato Direttore Amministrativo presso l’istituto Zooprofilattico con sede a Legnaro (Pd). Laureato in giurisprudenza, ha una lunga esperienza giuridico-amministrativa nella pubblica amministrazione, soprattutto nel settore delle risorse umane.

Sarà invece il Dr. Giovanni Carretta a sostituire il Dr. Tessarin in qualità di Direttore Sanitario. Classe 1970, laureato a Padova con specializzazione in Malattie Infettive e successivamente in Medicina Preventiva, ha sempre svolto il suo lavoro nella provincia di Padova, dove ricopriva fino all’altro giorno il ruolo di Direttore Medico di Presidio.

Massimo Zuin è invece il nuovo Direttore dei Servizi Sociali, e sostituirà il pensionato Gianfranco Pozzobon. Nato nel 1964, residente a Camponogara, ha prestato il suo servizio presso l’Istituto Provinciale per l’Infanzia Santa Maria della Pietà di Venezia, la Provincia e la Regione Veneto.

I nuovi Direttori resteranno in carica per un triennio. Ci auguriamo di intraprendere un proficuo ed efficace confronto, al fine di affrontare le odierne problematiche e migliorare le condizioni lavorative di tutto il personale che opera in questa Azienda. In tal senso, come UIL FPL, garantiamo la piena disponibilità e collaborazione. Saremo un interlocutore serio ed affidabile, disponibile, come sempre al confronto senza alcuna chiusura pregiudiziale.

I nuovi Direttori verranno presentati ufficialmente alla stampa domani giovedì 25 marzo.

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Roma, 10 marzo 2021 – L’Italia riparte dalle donne e dagli uomini della pubblica amministrazione: medici, infermieri, insegnanti, magistrati, forze dell’ordine, dipendenti delle amministrazioni centrali e di quelle periferiche.

A sancirlo è oggi la firma del Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e della coesione sociale. Un netto cambio di passo, con una stagione nuova per le relazioni sindacali ed è significativo che questo avvenga con protagonista quel ministro, che nel 2008, ci definiva “fannulloni”. Si punta alla revisione dell’ordinamento professionale, attraverso il rinnovo dei contratti per il triennio 2019-2021 con la salvaguardia dell’elemento perequativo. Ma soprattutto viene superato il limite definito dall’art. 23, comma 2, del d.Lgs. 75/2017, che sostanzialmente elimina il tetto retributivo fissato al livello del 2016.

Nei nuovi contratti verrà disciplinato anche  il lavoro agile, verranno messe a bilancio risorse aggiuntive per la revisione dei sistemi di classificazione del personale con la prosecuzione dei lavori delle commissioni paritetiche costituite presso l’Aran.

Attenzione al welfare contrattuale, con forme di sostegno alla genitorialità, forme di previdenza complementare e sistemi di premialità proporzionalmente legati al miglioramento dei servizi

Un accordo importante che si impegna a disegnare insieme la Pubblica Amministrazione di domani, motore per il rilancio del nostro Paese.

Il primo incontro tra parti sociali e il Ministro Brunetta è stato convocato per venerdì 12 marzo.

Clicca qui per visitare il sito UIL FPL Nazionale.

Clicca qui per scaricare il volantino sottostante.

PA patto volantino

Clicca qui per scaricare il testo completo dell’accordo sottoscritto (in bozza)

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Si è svolta il 9 marzo la prima trattativa della nuova Direzione dell’ASL. Abbiamo avuto modo di salutare il neo Direttore Generale Dr. Filippi al quale abbiamo augurato un buon lavoro, nell’attesa di conoscere anche i nuovi Direttori dei vari ambiti che sceglierà per il prossimo triennio.

Siamo stati aggiornati sulla situazione dell’epidemia da coronavirus, il cui incremento dei dati è davvero molto preoccupante. E’ stata riaperto il reparto di Covid a di Jesolo che ospita 30 pazienti circa, e c’è la necessità di riaprire d anche la Terapia Intensiva. Al momento ci sono 8 pazienti gravi residenti in questo territorio, 3 dei quali ricoverati a Portogruaro, 1 a San Donà mentre 4 addirittura a Dolo.

Nell’allegato comunicato, clicca qui per scaricarlo, potete leggere nel dettaglio quanto discusso durante l’incontro. Il prossimo incontro si terrà il 23 marzo p.v..

Clicca qui per scaricare la nota inviata all’Azienda sulle valutazioni.

ASL4 – 210309 Comunicato UIL 5-2021 trattativa

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Quest’anno ricorre il centenario dall’istituzione della Giornata Internazionale dell’Operaia, la cui denominazione cambiò poi in Giornata Internazionale della Donna.

La giornata internazionale della donna, definita comunemente Festa della Donna o Giornata della Donna, si celebra l’8 marzo per ricordare tutte le conquiste delle donne in campo economico, politico e sociale, ma anche le discriminazioni e le violenze cui le donne sono state sottoposte in passato e, in alcune parti del mondo, ancora sono sottoposte.

L’8 marzo ha, quindi, un significato ben diverso da quello che il consumismo moderno ha voluto imprimergli, e che oggi in piena pandemia non ha ragione di essere: i festeggiamenti, il regalare mimosa o fiori alle donne, cene fuori tra donne.

Ma serve una giornata per sentirsi donne o per ricordare di esserlo? Serve una giornata per festeggiare l’essere donna? L’8 marzo non è un giorno di festa, ma una celebrazione per le donne che riuscirono ad ottenere tutti i diritti che noi donne moderne di oggi diamo per scontati: diritto di voto, uguaglianza sul lavoro, parità tra i sessi, tutte cose ottenute grazie alle lotte di grandi donne del passato.

Per molti anni l’origine della “Festa della Donna”, è stata ricondotta a una tragedia avvenuta nel 1908 nell’industria tessile Cotton di New York dove, durante un incendio, persero la vita le operaie. Questo incendio è stato però confuso con un altro avvenuto, sempre a New York, il 25 marzo 1911 e che colpì la fabbrica Triangle. Fu il più grave incidente industriale della storia della città e causò la morte di 146 persone (123 donne e 23 uomini).

Questa giornata celebrativa nacque negli Stati uniti, come “Woman’s Day”, il 3 maggio 1908, quando a una delle conferenze del partito socialista di Chicago, alle quali erano invitate a partecipare anche le donne, in mancanza dell’oratore ufficiale prese la parola la socialista Corinne Brown, che era una ferma sostenitrice dei diritti delle donne e della la loro emancipazione e durante il suo intervento affrontò la questione dello sfruttamento da parte dei datori di lavoro nei confronti delle operaie che ricevevano un salario bassissimo e avevano un orario di lavoro quasi intollerabile. Sempre nella stessa giornata venne affrontato anche il discorso delle discriminazioni sessuali nei confronti della donna e dell’estensione del diritto di voto alle donne.

La prima giornata della donna fu celebrata il 28 febbraio 1909 negli Stati Uniti. La vera svolta per la Giornata della donna si ebbe però nel 1910: alla Conferenza Internazionale delle Donne Socialiste, che si svolse a Copenaghen, si decise di istituire in tutto il mondo una giornata che fosse dedicata alla rivendicazione dei diritti delle donne, a ricordo del lungo sciopero di 20.000 operaie di New York durato tre mesi, dal novembre 1908 al febbraio 1909.

La celebrazione della Giornata della Donna fu interrotta durante la Prima Guerra Mondiale, ma l’8 marzo 1917 a San Pietroburgo le donne si unirono e si resero protagoniste di una grande manifestazione per reclamare la fine della guerra, chiedendo pane per i figli e il ritorno degli uomini dal fronte. E’ la prima di una serie di proteste che porterà alla fine dello zarismo.

Per questo motivo, nel 1921, la Seconda Internazionale delle Donne Comuniste fissò come data celebrativa per la Giornata della Donna l’8 marzo.

In Italia per la prima volta la Giornata della Donna fu celebrata il 22 marzo 1922. L’8 marzo 1946 in tutta Italia si festeggiò la Festa della Donna e venne scelta per la prima volta la mimosa, che fiorisce proprio nei primi giorni di marzo, come simbolo della ricorrenza. L’8 marzo 1972 a Roma in Piazza di Campo de’ Fiori si svolse la Manifestazione della Festa della Donna, durante la quale le donne chiesero, tra le varie cose, anche la legalizzazione dell’aborto. Da tale data si fa risalire la nascita di un vero e proprio movimento femminista italiano.

Da celebrazione a festa…

Malgrado siano trascorsi ormai 100 anni dall’istituzione dell’ 8 marzo quale Giornata Internazionale dell’Operaia, quello che era nato come un giorno che serviva a celebrare i DIRITTI DELLE DONNE, a innalzare il loro ruolo nella storia e nella politica dell’epoca, quello che era un giorno per celebrare il coraggio e la determinazione delle donne, è ora un giorno che è stato completamente diverso e oggi più che mai il tema dei diritti delle donne richiede nuove attenzioni e visibilità, perché sono ancora troppe le discriminazioni e le violenze di cui sono oggetto, in molte parti del mondo.

Tante le promesse e proclami di cambiamento, eppure sono sotto gli occhi di tutti la discriminazione salariale di genere tra uomini e donne, la mancanza di misure a sostegno della famiglia (per esempio gli asili nido e orari flessibili) che spesso costringono la donna a scegliere fra la propria carriera lavorativa e la famiglia e, contestualmente, la difficoltà ad accedere a forme di lavoro diverse quali il part time. E’ sufficiente vedere come, in questo periodo, vengano lesinate le forme di aiuto e supporto alle donne che in tempo di pandemia, con le scuole chiuse non hanno diritto a sufficienti ristori/congedi per potersi occupare dei figli e del lavoro di cura per i disabili. Inoltre il Dossier Inail 2021, appena pubblicato, evidenzia che il 70% dei contagiati dal virus Covid-19 sui luoghi di lavoro sono donne lavoratrici.

Siamo abituati e abituate al preconcetto di “sacrificio” per le donne ma la Uil ritiene doveroso porre e perché no, richiedere a chi ci Governa, da chi amministra le Aziende, siano esse pubbliche o private, più attenzione alla Salute e alla Sicurezza sul Lavoro. Le donne in particolare poi, non debbono e non possono scontare,….., la scarsa vigilanza nell’applicazione dei protocolli contro la diffusione del virus e dell’insufficienza nella valutazione dei rischi psicosociali sempre più in agguato in questo periodo così complicato per il mondo del lavoro”

Ivana Veronese, Segretaria Conf. Uil

Per quanto riguarda il nostro settore, le donne impiegate nella Pubblica Amministrazione rappresentano più della metà del personale: da qui, dunque, è bene cominciare a lavorare per valorizzare la presenza femminile, favorire la carriera delle donne in posizioni apicali e sostenere politiche organizzative tese alla conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro. La dissonanza tra la presenza delle donne nel pubblico impiego e il limitato avanzamento professionale è anche una questione di democrazia: un gap che dobbiamo mirare a colmare, per garantire una maggiore efficienza e un migliore funzionamento della macchina pubblica, anche in attuazione dei principi costituzionali.

Ultimo, ma non meno importante, l’8 marzo è una giornata che sottintende a una “Festa”, ma oltre alla discriminazione non cessa neppure la violenza fisica e psicologica sulle donne, anzi continua quasi in forma di strage.

L’8 marzopiù che mai, va ricordato che le Donne vanno rispettate QUALI PERSONE – oltreché madri, sorelle, figlie, mogli, compagne, amiche – ogni giorno dell’anno, indistintamente.

Questo è un insegnamento di cui devono farsi carico tutti e tutte le Istituzioni, la Famiglia, la Scuola ed ogni singola Persona, perché al rispetto reciproco bisogna educare i bambini fin da piccoli.

Monica Catullo
Responsabile Regionale Coordinamento Pari Opportunit
UIL FPL Veneto

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