UIL FPL VENEZIA

Venezia, 15 novembre 2022 – Si è svolto questa mattina il presidio a Campo San Tomà il Presidio regionale organizzato da Cgil, Cisl e Uil per sollecitare la riforma delle Ipab. Presente naturalmente anche una delegazione della Uil Fpl di Venezia

Abbiamo chiesto con forza e per l’ennesima volta che la Regione Veneto proceda alla tanto sbandierata riforma delle Ipab mantenendo la centralità del pubblico, e che si preveda il passaggio al contratto della Sanità Pubblica per eliminare il dumping salariale tra Lavoratori a parità di lavoro e per l’aumento degli standard per la dignità e la salute di chi lavora e per la dignità dell’assistenza alle persone.

Anche nel Veneziano le IPAB vivono enormi difficoltà con problemi di bilancio, come l’IPAV di Mestre-Venezia, la Francescon di Portogruaro, il Mariutto di Mirano e la Casson di Chioggia. Per questo preoccupa la possibilità di una privatizzazione strisciante, che possa scaricare i problemi esistenti sulle spalle dei lavoratori, comprimendo i loro diritti e considerandoli non come una risorsa preziosa per l’assistenza ai nostri anziani, ma un costo da sforbiciare.

Dopo il presidio siamo stati ricevuti dal Direttore dei Servizi sociali della Regione Pierangelo Spano e dal Direttore delle Risorse Umane della Segreteria della Sanità e Sociale Dr. Claudio Costa, mentre l’assessore Manuela Lanzarin si è collegata in videoconferenza da Roma, dove stava partecipando ad un incontro assieme agli assessori regionali per affrontare proprio questa questione. Gli interlocutori ci hanno nuovamente rinnovato l’intenzione di provvedere alla riforma delle Ipab, unico strumento per poter finalmente trasformare le Rsa pubbliche in centri servizi.

Come sindacato, abbiamo riproposto con forza il tema della carenza delle risorse e della fuga del personale, sia infermieri ma ora anche gli OSS, che dalle Ipab e dalle Rsa migrano verso la sanità pubblica ed abbiamo evidenziato come le stesse strutture oramai, considerato il tipo di utenza, abbiano la necessita, per questo, di attivare un percorso giuridico che possa riconoscere l’applicazione del contratto della Sanità pubblica anche ai succitati lavoratori. Abbiamo infine chiesto a gran voce di essere coinvolti, come sindacato, nel processo di trasformazione a partire dalla revisione, già in atto, degli standard dell’assistenza, attualmente superati dalle condizioni reali degli anziani ospiti, oramai annoverabili tra i pazienti dei reparti di geriatria o lungodegenza.

 

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FIRMATO L’ACCORDO SULLE FASCE 2022!

San Donà, 9 novembre 2022 – Nella giornata di oggi abbiamo sottoscritto l’accordo sulle PROGRESSIONI ECONOMICHE ORIZZONTALI 2022, dove sono state recepite e accolte le nostre osservazioni, condivise anche dalla maggioranza delle Organizzazioni Sindacali di assegnare le risorse in modo tale da consentire una omogenea percentuale di passaggi di fascia nelle diverse graduatorie. Riteniamo sia un’ottimo risultato, che risolve le precedenti contraddizioni e rende più corretta l’applicazione.

Ricordiamo inoltre che con la mensilità di novembre verranno liquidati gli ARRETRATI DEL CONTRATTO, ad eccezione di coloro che beneficiano del bonus dei 15o€ del DL Aiuti Ter per i quali gli arretrati sono differiti a dicembre. E proprio per evitare l’accumulo di più istituti, abbiamo invece concordato di spostare a gennaio il pagamento del SALDO DELLA PRODUTTIVITA’ 2021.

Presenti al tavolo Francesco Menegazzi e Stefano Boscolo Agostini per la Segreteria Territoriale, Oreste Montagner per la Segreteria Aziendale UIL FPL e Francesco Rapuano quale componente UIL in Esecutivo RSU.

Clicca per scaricare il comunicato e l’accordo sottoscritto.

ASL4 – 221108 Accordo fasce 2022

ASL4 – 221108 Comunicato UIL 8-2022 fasce- arretrati – produttivita

 

 

 

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Come annunciato la scorsa settimana, lo scorso 2 novembre è stato sottoscritto all’Aran il contratto definitivo della Sanità pubblica per il triennio 2019-2021.
🏁Un punto di partenza e non di arrivo: in breve tempo presenteremo al Governo la nuova piattaforma contrattuale per il triennio 2022-2024.
Valorizzazione delle competenze, rivalutazione salariale, maggiori diritti e tutele: una trattativa lunga ma che soddisfa le attese e le giuste aspettative di circa 550.000 lavoratrici e lavoratori della Sanità pubblica.
Qualche informazione:
🔹️Gli arretrati tabellari avranno decorrenza dal 01 Gennaio 2019.
🔹️Gli arretrati delle nuove indennità di specificità per gli infermieri, per gli altri professionisti sanitari e socio-sanitari e per gli OSS, previste dalla Legge di Bilancio 2020, avranno decorrenza dal 01 Gennaio 2021.
🔹️Per chi invece, lavora nei Pronto Soccorso, sono previsti arretrati dal 01 Gennaio 2022, così come previsto dalla Legge di Bilancio 2021 che ha individuato una specifica indennità dal valore iniziale di 40€ mensili che saranno conguagliati successivamente all’esito del confronto regionale.
🔹️Gli arretrati, le indennità e l’adeguamento tabellare verranno verosimilmente erogati con la mensilità di dicembre, al fine di evitare, per coloro che ne abbiano diritto, di perdere il beneficio del bonus dei 150€ previsti dal DL Aiuti-ter.
 
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Venezia, 25 ottobre 2022 – Si è tenuto questa mattina presso la Prefettura di Venezia in modalità videoconferenza il tentativo obbligatorio di conciliazione tra le parti sindacali e l’Amministrazione Comunale. Presenti per la UIL FPL il Segretario regionale Mario Ragno, il Collaboratore di Segreteria Michele Saya, il Coordinatore RSU Gianpiero Bulla le delegate Elisa Bonaventura e Marina Piasentini.

I nostri rappresentanti sindacali hanno rivolto importanti quesiti e richiesto informazioni e un confronto con l’Amministrazione rappresentata dalla Dr.ssa Fabris, delle Risorse Umane.

Come UIL FPL per prima cosa abbiamo ribadito con veemenza che la tanto pubblicizzata qualità dei servizi Anagrafe e Stato Civile tanto enfatizzata è esclusivamente dovuta alla generosità, senso di responsabilità e competenza dei Lavoratori appartenenti ai quegli uffici e non è dovuta alla volontà di questa Amministrazione, sempre più latitante verso le esigenze della cittadinanza e dei lavoratori.

“Abbiamo esposto chiaramente con dati alla mano la situazione di precarietà in cui versano questi nostro servizi – afferma Michele Sayae abbiamo mostrato alla Prefettura e alla dott.ssa Fabris le cifre relative al numero di pratiche gestite in relazione al personale interessato ribadendo che i numeri forniti la volta scorsa erano irreali, utili solo a buttare fumo negli occhi. Ogni settore – prosegue Sayaè stato attenzionato nel nostro intervento, sia gli uffici centrali che quelli periferici attualmente stanziato, ribadendo che i numeri sia degli atti che del personale erano sfalsati dal momento che non si teneva conto nè della diversità della complessità dei procedimenti, nè della reale entità degli addetti”.

L’Amministrazione continua a dichiarare che con le 7 unità complessive – arrivate o ancora da assumere – si possa risolvere la criticità e continuare a gestire al meglio i servizi.

“E’ un’affermazione grottesca e demagogica – sostiene Mario Ragno – perchè questo numero è assolutamente insufficiente a ricoprire non solo la situazione pregressa, già insostenibile, ma la situazione attuale con i prossimi pensionamenti. Il fatto che continuiamo a ripetere sempre le stesse cose dal 2018 fa capire la malafede delle dichiarazioni della parte pubblica”.

Alla domanda su cessazioni, recenti e prossime, l’Amministrazione si rifiuta di dare risposte, e non spiega dove queste 7 unità verrebbero destinate. Allo stato attuale la realtà dei fatti è che due unità sono arrivate allo stato civile e due unità sono arrivate in anagrafe. Va sottolineato che un dipendente  neoassunto necessita di una formazione basica di almeno 6 mesi/1 anno, ma con questi numeri com’è possibile approntare un affiancamento?

A titolo d’esempio abbiamo argomentato in merito ai tempi, ai numeri e complessità degli atti di cittadinanza e dichiarazioni/ cambi di residenza, dove le tempistiche sforano i termini di legge e dove le responsabilità penali e civili sono a carico del singolo lavoratore.

Abbiamo quindi chiesto al Prefetto di dare un segnale forte e farsi garante per risolvere questa situazione Grottesca che ci vede in lotta dal 2018.

Le parti sindacali che hanno dichiarato il risultato negativo dell’incontro e il proseguimento dello stato di agitazione.

La nostra battaglia continua.

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Mestre, 24 ottobre 2022 – Quando nel corso degli anni abbiamo denunciato il problema legato alle carenze del personale chiedendo di considerare la necessità di operare nell’ambito di una diversa programmazione in termini di fabbisogni, di eliminare i vincoli alle assunzioni operando un piano straordinario di occupazione e di incrementare le retribuzioni forse i legislatori nazionali e locali pensavano che “gridassimo attenti al lupo” – affermano Ivan Bernini, Mary Pallaro e Mario Ragno segretari generali di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL del Veneto.

Le cronache di queste settimane portano tutti a fare i conti con problemi reali che a questo punto richiedono di essere affrontati sia nell’immediatezza che per il futuro da parte del legislatore nazionale.  Le dinamiche che stanno determinando “dimissioni” del personale dalle strutture pubbliche verso strutture private o, paradossalmente, la fuga dall’Ente pubblico per poi farsi riassumere dallo stesso Ente
attraverso contratti libero professionali richiedono che il legislatore nazionale, omogeneamente su tutto
il territorio nazionale, decida degli interventi. A meno che qualcuno non ritenga, e noi non siamo di questo avviso, che si possano ridurre prestazioni e volumi di attività nel servizio sanitario nazionale favorendo anche per questa via la privatizzazione del sistema salute.

Per il futuro avanzeremo le nostre proposte al Governo nel corso della manifestazione nazionale che
svolgeremo a Roma sabato 29 ottobre assieme anche ad altre organizzazioni sindacali del comparto della
sanità.

Nell’immediato riteniamo che il ricorso a libero professionisti nella garanzia dei LEA da parte delle Ulss e delle strutture pubbliche (Ipab incluse) con compensi “contrattati obtorto collo” dalle Direzioni – pena
l’interruzione di pubblico servizio – generi conflitto rispetto alle leggi vigenti in materia di intermediazione e interposizione di manodopera e, contestualmente, generi una emulazione che aggraverà la fuga di personale oltre che peggiorare le condizioni materiali e di lavoro dei dipendenti. I l tema non riguarda solo i medici specialisti ma anche il personale di comparto a partire da Infermieri e Operatori Socio Sanitari.

Le soluzioni “emergenziali tampone”? introdurre una norma che dica chiaramente che il valore economico del costo orario di qualsiasi rapporto libero professionale non può superare il costo del lavoro
di un dipendente. Diversamente accade quanto si sta verificando nei Pronto Soccorso: fatto l’accordo con
la Regione sui 100 €/ora per prestazioni dei dipendenti i liberi professionisti hanno cominciato a chiederne non più 100 ma 120. Al tempo stesso, e riteniamo che già nella prossima Legge di Stabilità debbano esservi le risorse, assumere la consapevolezza che serve incrementare le retribuzioni ed il lavoro nelle Pubbliche Amministrazioni.

Siamo anche convinti, per quanto questo possa piacere poco ai teorici del “libero mercato” e “della
concorrenza tra simili” che è oggi che serve un cambio di passo che affermi che la Salute non è disponibile al mercato e che è tempo di arrivare a un contratto di settore che tolga elementi di competizione sui salari, sui diritti e sulle condizioni di lavoro delle persone – concludono Bernini, Pallaro e Ragno.

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San Donà, 19 ottobre 2022 – Sono ripresi gli incontri con la Dirigenza dell’Ulss 4, nell’incontro di oggi siamo stati aggiornati sulla situazione covid, e c’è stato specificato che il picco dei contagi, pur  costante nelle ultime settimane, “dovrebbe” essere stato raggiunto. I ricoveri per fortuna sono stabili così come i casi gravi in terapia intensiva.

Abbiamo poi cominciato a parlare di progressioni orizzontali che, com’è noto, potranno essere fatte per l’ultima volta con l’anno 2022. L’Azienda ha comunicato che sono disponibili circa 210.000€ , che potranno consentire il passaggio a circa 240-250 Lavoratori, ma abbiamo chiesto di incrementare il fondo attraverso il recupero di ulteriori risorse. Nel comunicato allegato entriamo nel dettaglio delle proposte emerse che vengono decisamente incontro alla posizione che la UIL FPL ha sostenuto in tutti questi anni.

Ci viene invece comunicato, contrariamente alle anticipazioni del mese scorso, il differimento del pagamento del saldo della produttività 2021 con la mensilità di novembre, a causa dei ritardi del visto di congruità del Collegio dei Revisori.

Nessuna risposta invece sulla carenza di organico, e ormai in molti contesti il personale scoppia.

“E’ inconcepibile – sbotta Menegazzicome, a distanza di mesi dalla pubblicazione della graduatoria di concorso per OSS a tempo indeterminato, questa Azienda, unica in Regione, non abbia ancora assunto nessun Operatore Socio Sanitario, nonostante l’importante carenza di organico che ci viene segnalata in moltissimi reparti e servizi. Comprendiamo la necessità di fare alcune valutazioni in merito a riorganizzazioni e quant’altro – insiste il Segretarioche attendiamo da mesi senza risposte, ma riteniamo davvero esagerato questo ritardo.”

Sul reclutamento di altre professioni sanitarie la situazione è ancor più delicata.

“Siamo ancor più preoccupati per il quadro che si delineerà nei prossimi anni per la carenza di infermieri aggiunge Stefano Boscolo della Segreteria UIL FPL – a maggior ragione ora che siamo venuti a conoscenza che per l’anno accademico 2022-2023 al Corso di Laurea in Infermieristica i posti disponibili sono superiori alle domande presentate. Significa che nei prossimi anni il turn over nel pubblico, ma anche nel privato, non verrà garantito con evidenti e importanti ricadute sui cittadini.”

Presenti al tavolo oltre ai componenti di Segreteria Menegazzi e Boscolo, anche Oreste Montagner e Francesco Rapuano, coordinatore UIL in RSU.

Clicca qui per scaricare il comunicato.

ASL4 – 221019 Comunicato UIL 7-2022 covid fasce

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Bologna, 15 ottobre 2022 – Si è concluso il XVIII Congresso Nazionale della UIL. Un congresso molto partecipato che ha visto la presenza di circa 2500 tra delegati, ospiti internazionali e invitati.

Pierpaolo Bombardieri è stato rieletto Segretario Generale della Uil per i prossimi quattro anni. Davanti a più di duemila delegate e delegati, il leader della Uil ha ribadito la linea della sua Organizzazione sulle questioni economiche e sindacali, suscitando un consenso totale ed entusiasta.

Dalla riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario alla detassazione della tredicesima per lavoratori e pensionati, dalla creazione di una procura speciale per gli incidenti sul lavoro all’istituzione di una giornata per la legalità fiscale: sono questi solo alcune delle proposte emerse al XVIII Congresso nazionale della Uil, le assise che passeranno alla storia per aver dato vita al Sindacato delle persone, nella prospettiva del Terzo Millennio.

Bombardieri ha poi proposto la rielezione dell’intera Segreteria confederale uscente (Emanuele Ronzoni, Domenico Proietti, Tiziana Bocchi, Ivana Veronese) e del Tesoriere (Benedetto Attili), proposta accolta all’unanimità. È il Congresso delle novità, per costruire il Sindacato del futuro, il Sindacato del Terzo Millennio. Per queste trasformazioni epocali e questi obiettivi, la Uil cambia pelle. Non saremo più “Il Sindacato dei cittadini”, ma saremo “Il Sindacato delle persone”. Il passaggio è avvenuto coinvolgendo i nostri tre ex leader Giorgio Benvenuto, Luigi Angeletti e Carmelo Barbagallo che insieme a PierPaolo Bombardieri hanno srotolato la nuova bandiera della UIL. Ma non solo. Abbiamo anche deciso di cambiare il nostro simbolo di appartenenza: un cerchietto azzurro che compendia il senso di partecipazione a una comunità che vuole essere la più ampia e inclusiva possibile. Vogliamo fondare un nuovo umanesimo sindacale ispirato ai valori della solidarietà, per rappresentare le persone, a prescindere dall’età, dal genere, dalla religione e dalla provenienza geografica.

Ci stiamo impegnando in un profondo rinnovamento per saper rappresentare e interpretare davvero i bisogni di un mondo del lavoro che è in continua evoluzione.

Segui i lavori del Congresso nel nostro sito dedicato https://terzomillennio.uil.it/, o nelle nostre pagine social https://www.facebook.com/uilofficial e https://t.me/uilnazionale

 

#sindacatodellepersone
#Uil
#piùdirittimenodisuguaglianze

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Si è svolto lo scorso 29 settembre un incontro di delegazione trattante con l’ASL 3 Serenissima alla presenza del Direttore Generale Dr. Contato e del suo staff durante il quale ci è stato presentato un preoccupante report sugli ORGANICI dove emerge con evidenza la drammatica carenza di personale infermieristico, stimato in 190 (centonovanta!) unità al quale si sommano altre 29 assenze di tecnici sanitari, 8 afferenti all’ambito della riabilitazione e circa 20 tra assistenti sanitari e tecnici della prevenzione.

Non va meglio per gli operatori socio-sanitari, ne mancano 45, e di altre figure tecniche di altre qualifiche. Stimate in 60 le unità amministrative mancanti.

“Non ho memoria di una situazione così drammatica – afferma Francesco Menegazzila carenza di infermieri non si risolverà in meno di 4/5 anni, perchè i nuovi laureati non saranno a breve in grado di soddisfare il fabbisogno nel nostro territorio. L’ipotesi di avviare convenzioni con paesi stranieri non è una novità – aggiunge il Segretario – ma il ragionamento deve essere fatto su scala regionale e di concerto con gli OPI, per verificare preventivamente il possesso dei requisiti culturali e formativi ed evitare accordi che rischierebbero di diventare inapplicabili.”   

La preoccupazione maggiore  – incalza Stefano Boscolo Segretario Aziendale – è che per diverse qualifiche le graduatorie sono esaurite da un pezzo, per esempio di tecnici di laboratorio o infermieri, e non vi è speranza di trovare professionisti nel libero mercato. Aggiungo che nel report non vi è distinzione tra tempi pieni e part time, e che molti operatori hanno limitazioni o importanti prescrizioni.” 

Nel corso dell’incontro c’è stato presentato anche il report delle MOBILITA’ effettuate tra i diversi distretti.

C’è stata poi presentata la riorganizzazione delle SALE OPERATORIE che dal mese prossimo verrà avviata presso l’Hub di Mestre, ma che dovrebbe interessare entro i primi mesi del 2023 anche gli altri nosocomi. Lo scopo è quello di definire tempi standard ottimizzando tempistiche ed uniformando procedure, per rendere più efficace ed efficiente l’attività.

Infine siamo stati informati sulle iniziative che l’Azienda intende attivare per contrastare il fenomeno delle AGGRESSIONI avvenute di recente presso l’SPDC di Mestre. Iniziative che riteniamo doverose e necessarie per salvaguardare l’incolumità del personale.

Clicca qui per scaricare il comunicato.

ASL3 – 220929 Comunicato UIL 6-2022 organici sale operatorie spdc

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Mestre, 23 settembre 2022 – Si è svolto questa mattinata, l’atteso incontro in videoconferenza presso la Prefettura di Venezia promosso dalla UIL FPL per valutare se vi fossero le condizioni per ricomporre la frattura determinata da alcuni comportamenti della Direzione che hanno costretto la nostra Organizzazione Sindacale ad avviare tale iniziativa.

Presenti per Fondazione Venezia il Presidente Dr. Claudio Beltrame e il Direttore Dr.ssa Jessica Morosini e per la UIL FPL il Segretario Generale Francesco Menegazzi insieme a Pietro Polo, e i Delegati Aziendali Morena Serra, Patrizia Barbiero, Giampaolo Zamengo e Stefania Marella.

Nello specifico lo stato di agitazione è stato promosso allo scopo di ripristinare corretti rapporti sindacali dopo alcuni provvedimenti ed iniziative avviate dalla stessa Fondazione in modo unilaterale in violazione a quanto previsto dall’art.5 del CCNL Uneba che regola il rapporto di lavoro nella struttura e che avrebbe previsto l’avvio di un tavolo per la corretta informazione e consultazione. Il merito riguardava soprattutto il Premio erogato al personale che è rientrato in servizio nelle strutture residenziali RSA e l’avvio della procedura per il passaggio dalle 30 alle 38 ore nell’Assistenza Domiciliare.

In relazione al premio erogato solamente a una certa platea di Operatori, la Direttrice si è nuovamente “scusata” per il comportamento, dettato a suo dire, dalla necessità di procedere con sollecitudine senza interpellare il Sindacato, mentre sulla questione del progetto sperimentale di trasformazione del rapporto di lavoro da 30 a 38 ore per il personale del Sad, la stessa ha risposto che riteneva andasse incontro alle esigenze del personale e che non riteneva dovessero essere concordate ulteriormente procedure e modalità.

“Restiamo sbalorditi dalla superficialità con la quale vengono gestite queste ed alcune altre questioni, il ruolo del Sindacato – afferma Pietro Polo del Coordinamento Terzo Settore UIL FPL – è di tutela e rappresentatività del personale e non riteniamo accettabile che venga scavalcato in modo arbitrario. Vogliamo il ripristino di corrette relazioni per riprendere un confronto leale e costruttivo legato alle applicazioni delle norme contrattuali, ma con maggior trasparenza e rispetto dei ruoli.”

Abbiamo chiesto l’avvio di un tavolo di confronto e della contestuale sospensione delle procedure sull’applicazione delle 38 ore, per poter conoscere nel dettaglio, oltre le motivazioni dell’avvio di tale sperimentazione, legate, sopponiamo alla necessità di sopperire alle richieste provenienti dal territorio, le ore complessive di lavoro da incrementare dai quali si possa evincere il potenziale numero degli operatori coinvolti.

“Abbiamo apprezzato lo sforzo del Vice Capo di Gabinetto Dr. Giuseppe Genovese per trovare una soluzione conciliativa – rileva Francesco Menegazzi Segretario Generale UIL FPL Venezia – che ha fatto il possibile per dirimere il conflitto invitando Fondazione a convocare il Sindacato e trovare una soluzione attraverso un accordo, ma a fronte della nostra richiesta di sospendere le procedure avviate, ci è stato risposto, che avevano già ricevuto diverse richieste e che sarebbero andati avanti per la loro strada. E tale scelta ci ha visto costretti a firmare il verbale di mancato accordo”.

A tali problematiche si aggiungono anche altre questioni sulle quali vogliamo aprire un confronto.

“Il clima si sta deteriorando e si amplifica la disaffezione verso Fondazione – aggiunge Morena Serra Delegata Aziendale UIL FPL – soprattutto da parte dei Lavoratori dell’Assistenza Domiciliare. Ricordo che Fondazione gestisce altre strutture come la Comunità Educativa per Minori di Villa Lucia, dove paradossalmente al personale NON viene garantito un orario a tempo pieno come da contratto, o alla Comunità Alloggio per persone con disturbi mentali del Giubileo, che lamentano importanti carenze di personale e per le quali non conosciamo le prospettive.”

Spiace fortemente che Fondazione non abbia colto lo sforzo e la disponibilità manifestata in questa occasione da parte della UIL FPL indirizzato a riaprire il dialogo nell’interesse dell’ente e a tutela delle Lavoratrici e Lavoratori, certo è che non rinunceremo alla tutela e difesa dei Lavoratori ora più che mai esposti ad un trattamento non sempre rispettoso dei loro diritti.

 

Nel pomeriggio poi, ci è pervenuta comunque una richiesta di incontro da parte di Fondazione alla quale abbiamo prontamente aderito dando ampia disponibilità. Ma in quella sede non potremo che ribadire le posizioni assunte, verificando se vi sono le condizioni per definire un accordo condiviso in merito alle modalità di avvio del progetto sperimentale di estensione dell’orario del personale del SAD.

Al contempo, invitiamo gli organi di controllo, ovvero Comune di Venezia che finanzia l’attività di Assistenza Domiciliare Tutelare e IPAV, del quale Fondazione è una Società in House, a vigilare con più attenzione per fare in modo di ripristinare una situazione di normalità nei rapporti e nelle relazioni.

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San Donà, 20 settembre 2022 – Si è svolta questa mattina la trattativa con l’ULSS 4 dove, come di consueto, siamo stati informati sulla SITUAZIONE PANDEMICA, con i dati dei contagi e ricoveri nel territorio.

Abbiamo poi firmato l’accordo sulla PRODUTTIVITA’ che consentirà di garantire le quote definite per ogni categoria anche per l’anno 2021. Il saldo verrà presumibilmente liquidato con la mensilità di ottobre.

Rinviata ogni discussione in merito alle FASCE in attesa di conoscere le risorse a disposizione per tale istituto e di verificare la tenuta complessiva del fondo.

Inesistenti invece le risposte sul tema degli ORGANICI, a fronte di una graduatoria di OSS a tempo indeterminato, l’Azienda ha preferito prorogare i contratti a tempo determinato, con una scelta che non ci convince.

Presenti al tavolo Francesco Menegazzi e Stefano Boscolo Agostini per la Segreteria Territoriale, Giovanna Zorzetto e Oreste Montagner per la Segreteria Aziendale UIL FPL e Francesco Rapuano quale componente UIL in Esecutivo RSU.

In allegato il comunicato e l’accordo sottoscritto.


ASL4 – 220920 Comunicato UIL 6-2022 covid produttivita


20220920 Accordo produttivita 2021

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