Si è tenuto il 5 giugno il consueto confronto con l’Azienda ULSS 3 sulle questioni in sospeso. Una trattativa difficile anche per l’evidente tensione che abbiamo percepito, che ha determinato un atteggiamento molto rigido da parte della  Dirigenza, forse infastidita dalle ultime nostre dichiarazioni apparse sulla stampa.

Ci viene dato conto del piano assunzioni previsto per cercare di garantire le FERIE ESTIVE al personale, che consiste nel reclutamento di 66 unità  a tempo determinato per 4 mesi tra infermieri, OSS, ostetriche e tecnici di laboratorio, già autorizzati dalla Regione, distribuite tra tutto il territorio, oltre all’accorpamento/riduzione di servizi e attività, come la pediatria dell’Ospedale di Venezia, l’Ortopedia di Dolo-Mirano e il Week Surgery di Chioggia.

Non  abbiamo sottoscritto la proposta di accordo per la proroga delle attuali GRADUATORIE DI MOBILITÀ poiché l’impegno che era stato di avviare le nuove procedure entro ottobre p.v..

Molto confusa invece l’illustrazione sui FONDI. “Non è accettabile – dice Francesco Menegazzi – che a distanza di 6 mesi non ci venga dato conto ancora della quota complessiva destinata al fondo fasce comprensiva anche degli eventuali residui derivanti dai cosiddetti verticali, e che ci venga proposto l’assegnazione di risorse finalizzate a progetti. Siamo tuttavia riusciti a modificare la proposta dell’azienda e garantire la quota di produttività anche per il 2018″. Il saldo dovrebbe essere liquidato come di consueto, entro ottobre.

E’ stato infine istituito un tavolo tecnico per discutere del Regolamento sulle fasce per l’anno 2019, sulla Produttività e Indennità art.86 (ex art.44).

Per la UIL erano presenti, oltre al Segretario Francesco Menegazzi, anche Stefano Padoan, Giuseppe Puglisi e Gianni Vido.

Queste e altre informazioni sulla nostra pagina del nostro sito appositamente dedicata.

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