Riportiamo integralmente quanto pubblicato dalla Responsabile delle Pari Opportunità e delle Politiche di Genere della UIL Nazionale Laura Pulcini.

“Siamo in totale disaccordo con il consiglio comunale di Verona che ha approvato, con 21 voti favorevoli e 6 contrari, la mozione che impegna il sindaco e la giunta a sostenere iniziative per la prevenzione dell’aborto. Sono passati 40 anni dall’entrata in vigore della legge 194, quella che legalizzò la pratica dell’aborto in Italia. Dobbiamo constatare che la legge 194 ha ridotto il numero di aborti e non il contrario e ha evitato che donne economicamente meno abbienti morissero di complicanze post-aborto.

Il calo della natalità nel nostro paese non è imputabile all’entrata in vigore della legge 194 ma dipende da problemi ben più complessi ai quali le forze politiche italiane devono dare una risposta concreta e reale.

La UIL e il Coordinamento Pari Opportunità sostengono l’autodeterminazione della donna e dei suoi diritti, affermati costituzionalmente. Adeguarsi all’evoluzione della società che, nel corso degli anni, è stata protagonista di una progressiva presa di coscienza circa l’aborto e il diritto della donna a scelte consapevoli e che la salvaguardino in prima persona è una condizione di civiltà sulla quale non si può e non si deve mai più tornare indietro”.

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