Ennesima fumata nera nella trattativa del giorno 31 luglio al Comune di Venezia. Le parti sono state convocate guarda a caso dopo la proclamazione dello stato di agitazione dello scorso 7 luglio sulle problematiche dello Stato Civile e degli Uffici Anagrafe, argomento che furbescamente era stato messo all’OdG per evitare la convocazione davanti al prefetto.

“Difficile commentare quanto successo – dicono Laura Chimisso e Roberta Berton, delegate aziendali della UIL presenti al tavolo – un’ora e mezza di inutile discussione con il solo scopo da parte dell’Amministrazione di trovare un pretesto per giustificarsi davanti al Prefetto”.

Solo in chiusura é stato consegnata l’ennesima copia del CDI che, ricordiamo, è stato definito solamente per una piccola parte dei progetti di vigili e maestre, mentre resta in sospesa tutta la parte normativa legata all’orario di lavoro e soprattutto al meccanismo premiante legato alla produttività.

“Davvero mortificante perdere tempo in questo modo, attendiamo ora la convocazione in prefettura – aggiunge Gianpiero Bulla Coordinatore RSU – dove staremo a vedere quali saranno le giustificazioni che porteranno davanti al Prefetto che, ricordo, è l’ex-commissario Zappalorto”.

I nuovi incontri sono in programma dopo il 24 agosto, ma il clima non si preannuncia sereno ed è ipotizzabile un caldo autunno…

In allegato il comunicato unitario a firma congiunta con l’RSU, CGIL, CSA e DICAPP.

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