UIL FPL VENEZIA

Giugno 2019

Nei mesi scorsi la UIL FPL di Venezia aveva segnalato alla Cooperativa Codess, il non rispetto del pagamento dell’una tantum così come previsto dal CCNL delle cooperative sociali appena rinnovato.

Quello che stupisce e che offende i soci lavoratori e i dipendenti è che, a seguito di avviso del pagamento di un acconto da parte di Codess, si sono ritrovati il 5% del spettante – afferma a Federica Bonaldo Segretaria UIL FPL di Venezia –  Questa modalità vissuta come una presa in giro verso il personale che ogni giorno, con mille difficoltà, garantisce i servizi della Cooperativa è intollerabile.”

Era stata inviata una nota alla stessa Cooperativa che tuttavia non aveva sortito alcun effetto, da qui la segnalazione ai vertici nazionali che si sono immediatamente attivati con la nota in allegato.

 

 

 

 

 

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COMUNICATO STAMPA RSU CGIL UIL COBAS DICCAP –  CONTRATTO DECENTRATO COMUNE DI VENEZIA

La Rsu e le organizzazioni sindacali Fp Cgil Cobas Csa-Ral Diccap Uil Fpl considerano grave che l’amministrazione abbia impiegato il fondo contrattuale in assenza di un accordo contrattuale di distribuzione delle risorse economiche condizionando nei fatti la trattativa in corso e senza aver aggiornato il contratto decentrato sulla base delle nuove indicazioni del Contratto Nazionale.
Le proposte che come Rsu e sigle sindacali abbiamo sostenuto sono frutto delle assemblee delle scorse settimane e del voto dei lavoratori.

La Rsu e le organizzazioni sindacali ribadiscono la propria proposta di garantire attraverso la performance individuale ed organizzativa una produttività media di 1500 euro.
La cifra richiesta rispetto ai 1300 euro del 2018 era facilmente raggiungibile in considerazione delle risorse derivanti dal contratto nazionale che sono pari a 240.000 euro e che verranno invece utilizzate per scelte che non riguardano tutto il personale.
Come Rsu e Organizzazioni sindacali abbiamo ribadito l’esigenza di guardare anche al 2020 in modo da evitare decurtazioni retributive al personale in considerazione del fatto che non avremo più risorse come quelle delle idee vincenti e pertanto gli eventuali risparmi derivanti dalle quote poste alla performance potranno essere portate all’anno successivo a garanzia di tutti i lavoratori.
La Rsu e le organizzazioni sindacali prendono atto che l’Amministrazione ribadisce invece la volontà di garantire una quota esorbitante di risorse ai progetti specifici dell’Ente per 1.200.000 euro (+150.000 euro sul 2018)
L’impegno per i progetti che riguarderanno in particolar modo la polizia locale risultano oltremodo ingiustificati a seguito delle numerose assunzioni nel settore ed in considerazione di un ulteriore aumento di circa 300.000 euro di indennità che riguarderanno prevalentemente quel settore.
L’Amministrazione ribadisce la propria disponibiltà a garantire la produttività a 1500 euro medi solo a quella parte di personale che aderirà ai progetti specifici dimostrando come vi sia la volontà di piegare la pubblica amministrazione alle scelte politiche della Giunta.

La Rsu e le organizzazioni sindacali ritengono inaccettabile che l’Amministrazione utilizzi per scelte unilaterali le risorse derivanti dal contratto nazionale e perseveri nell’utilizzare le risorse derivanti dal recupero delle idee vincenti per voci di spesa che nulla c’entrano con la performance del personale.
A tutto questo si aggiunge il fatto che il settore della polizia locale ha utilizzato in modo spropositato il lavoro straordinario andando a consumare, per la prima volta, tutto il fondo del lavoro straordinario con un aumento di spesa di più di 300.000 euro.
La logica di fondo della Giunta rimane quella dei progetti specifici che servono alla propaganda più che ai servizi ai cittadini.

Per quanto riguarda il piano normativo l’Amministrazione non ha dato nessuna apertura sulla possibilità reale di fruire delle ore di assemblea in considerazione della particolarità del nostro territorio.
L’Amministrazione ha confermato la propria indisponibilità a superare la distribuzione delle risorse con criteri discrezionali e di vicinanza all’Amministrazione confermando la scelta di impiegare 100.000 euro per le cosiddette eccellenze ovvero una sorta di 4% di lavoratori considerati più rispondenti alle linee di indirizzo dell’Amministrazione.

A tutto questo si aggiunge un piano di fabbisogni di personale che guarda solo alla polizia locale lasciando in sofferenza moltissimi settori e penalizzando fortemente i cittadini.
Il piano dei fabbisogni non è stato in nessun modo oggetto di confronto e la chiusura, o la possibile riduzione, di servizi è responsabilità delle scelte politiche che si stanno mettendo in campo.
Anche su questo punto l’Amministrazione si è dimostrata assolutamente sorda e la crisi dei servizi ai cittadini che si produrrà è totale responsabilità della Giunta.

Per tutte queste ragioni consideriamo grave e inaccettabile la proposta dell’Amministrazione e nel ribadire le nostre richieste auspichiamo una revisione delle scelte della Giunta senza le quali non potrà essere evitato un conflitto tra dipendenti e amministrazione.

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Con la procedura relativa alla cessione del ramo d’Azienda, si sono formalmente costituiti lo scorso 11 giugno due tavoli di confronto con Fondazione San Camillo e Villa Salus per l’acquisizione dell’attività dell’IRRCS e un altro costituito dalla stessa Fondazione San Camillo e Codess che gestirà la Casa di Riposo Stella Maris. La procedura di vendita, come prevedono le norme relative alla cessione di ramo d’Azienda, dovrà essere conclusa entro il mese di febbraio del 2020.

“E’ stato l’incontro che finalmente ha avviato le procedure di vendita delle 2 strutture a terzi – afferma Pietro Polo della UIL FPL – e mentre per Villa Salus  riteniamo che il confronto proceda nei canoni di una gestione di qualità viste anche le esperienze maturate dalla proprietà di Villa Salus, siamo invece molto preoccupati per quanto riguarda il soggetto che andrà a gestire Stella Maris, perchè non ci da ancora garanzie sufficienti”.“Ci auguriamo che nei prossimi incontri (il prossimo è previsto per il giorno 19) riusciamo ad avere quelle risposte tranquillizzanti e risolutive a tutela del personale che rappresentiamo”.

Insieme a Piero Polo erano presenti per la UIL FPL anche i delegati Alvise Gobbo, Gianluca Vido, Barbara Callegari, Andrea De Luca e Caterina Vianello oltre al Segretario Regionale D’Emanuele Scarparo.

Sarà nostra premura tenervi aggiornati sui prossimi sviluppi.

In allegato i verbali siglati l’11 giugno.

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2019-06-11 CSA – VERBALE PRIMO INCONTRO ESAME CONGIUNTO-1

Verbale Casa di Riposo

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2019-06-11 IRCCS – VERBALE PRIMO INCONTRO ESAME CONGIUNTO-1

verbale IRCSS

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Riprende, come ogni estate, la vertenza per cercare di far riconoscere il contratto di lavoro per il personale di AMES per tutti i 12 mesi dell’asnno. Com’è noto, infatti, il personale, impiegato presso gli asili nido e le scuole dell’infanzia con la qualifica di ausiliarie e cuoche, supporta il lavoro delle educatrici che sono invece assunte direttamente dal comune. Il contratto di lavoro è a tempo indeterminato, ma di soli 11 mesi, con esclusione del mese di agosto, con la giustificazione che le scuole sono chiuse. Si parla complessivamente di 270 operatori.

«Riteniamo disastrosa l’organizzazione dei servizi – dice Mario Ragno Segretario Generale della UIL FPL – Ames ha cambiato e continua a cambiare persone. Che oltretutto vanno via molto frequentemente e spesso si verificano carenze di personale, come di cuochi, specie in questo periodo. I servizi che queste persone svolgono sono importantissimi. Un’ipotesi potrebbe essere quella di rendere il lavoro più flessibile, incrementando le ore durante l’inverno in modo da fargliele recuperare ad agosto, garantendo comunque l’attività sui 12 mesi. E’ necessario confrontarsi con l’Amministrazione»

«Ci viene impedito anche di svolgere una seconda attività – aggiungono Greta Fontana e Federica Lenzi delegate UIL di Ames – poiché abbiamo il vincolo di esclusività e valgono le regole della pubblica amministrazione. Segnaliamo anche il problema dei cosiddetti Jolly, ovvero ausiliari che non hanno una sede stabile di svolgimento delle mansioni, ma ruotano nei diversi asili e scuole, anche da 10 anni, con ovvi disagi. La richiesta è di una rotazione equa tra tutti e attraverso graduatorie predefinite».

UIL FPL, unitamente a CGIL FP, chiederà uno specifico tavolo di confronto con l’Amministrazione per affrontare la questione.

                                

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Nella trattativa dello scorso 11 giugno abbiamo discusso di PRONTA DISPONIBILITA’ presso i magazzini, INDENNITA’ ART.86 per coordinatori area territoriale, CARENZA ORGANICO presso il SIT/laboratori, e WELFARE AZIENDALE.

Nel consueto comunicato la sintesi di quanto discusso.

Ci è stato poi confermato il pagamento delle FASCE 2018 a giugno dove, come sempre sostenuto dalla nostra organizzazione, dimostreremo l’iniquità dell’accordo che come UIL FPL non abbiamo sottoscritto l’anno scorso, firmato invece da tutte le altre sigle esclusa l’FSI. 

Scarica il comunicato.

Comunicato UIL 4-2019 ULSS4

 

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L’avevamo sempre sostenuto.

Quando firmammo l’accordo a dicembre che prevedeva di destinare delle risorse per gli incarichi di funzione e per le progressioni orizzontali anno 2018, eravamo SICURI che ci fossero altre risorse per i passaggi di fascia, e già nell’accordo sottoscritto da tutte le OOSS avevamo preteso “di destinare le risorse che si rendessero disponibili per incrementare il fondo destinato alle progressioni orizzontali”, senza la necessità di prevedere un nuovo accordo.

Nella trattativa dello scorso 5 giugno, l’Amministrazione ci ha comunicato che avrebbe provveduto a liquidare le fasce con la mensilità di giugno, e qualche Organizzazione Sindacale aveva comunicato trionfalmente questa “conquista”, quasi fosse un merito “loro”.

In questi giorni, lontano dai riflettori, unitamente alla CGIL, abbiamo preteso (e ottenuto), l’incremento delle risorse che NON ERA STATO GARANTITO la scorsa settimana. Qualcuno ci definisce venditori di fumo, noi pensiamo che vendere fumo sia far credere ai Lavoratori di poter essere pagati di più con una demagogica raccolta firme, abbandonando di fatto la vertenza per l’adeguamento degli organici.

La nostra polemica si chiude qui, ci auguriamo solo che la presunzione di qualcuno si trasformi in maggiore collaborazione e condivisione.

Nei prossimi giorni verranno pubblicate le nuove graduatorie che, da fonti dell’Azienda, prevedono qualche piccola modifica rispetto a quelle già deliberate a dicembre, con l’elenco dei beneficiari.

Clicca qui per scaricare il comunicato.

CGILUIL comunicato fasce giu2019

 

 

 

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ECCO LA DICHIARAZIONE DEL SEGRETARIO GENERALE LIBRANDI IN MERITO ALLA RIMOZIONE DELLO STRISCIONE “CENSURATO” DAL QUESTORE DI ROMA E RIMOSSO DALLA DIGOS

PS: lo striscione incriminato è già stato appeso fuori della sede UIL FPL Nazionale di Roma dove rimarrà per un mese, ed è a disposizione dei selfie per tutti gli iscritti.

Una ricostruzione irreale” così la definisce Michelangelo Librandi, Segretario Generale della UIL-FPL “la versione fornita dal Questore non corrisponde ai fatti accaduti. Nessuno, tantomeno un Sindacato come il nostro, sta accusando gli agenti che hanno rimosso lo striscione, ma riteniamo grave e lesivo della libertà di pensiero e di critica al Governo sulle non-politiche portate avanti sul pubblico impiego”.

“Piuttosto che rispondere sullo striscione, con cui avremo modo, ci auguriamo, di discuterne con lo stesso Questore, ci aspettiamo risposte chiare per i lavoratori e le lavoratrici che erogano servizi pubblici: rinnovo dei contratti, investimenti in formazione, assunzioni straordinarie, sblocco del turn-over, proroga delle graduatorie dei concorsi, tagli agli sprechi e alle consulenze” – prosegue Librandi – ” e dopo la grande manifestazione di oggi ci aspettiamo una convocazione in tempi rapidi dal Ministro della Funzione Pubblica, Giulia Bongiorno e un cambio di passo del Governo.”

“Invitiamo i due Vice-Ministri, Salvini e Di Maio, nella nostra sede: oltre a farsi un selfie con lo striscione, che rimarrà appeso fuori per un mese, sarà l’occasione giusta di parlare di problemi reali del nostro Paese e dei nostri lavoratori”.

Scarica lo striscione.

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Finalmente consegnate nel pomeriggio del 4 giugno, le 53 nuove auto di servizio destinate agli Operatori Socio Sanitari di assistenza domiciliare tutelare della Fondazione Venezia Servizi alla Persona per migliorare il servizio a favore delle persone anziane fragili e disabili assistite.

Si tratta di 53 Panda in GPL a basso impatto ambientale, che consentono di rendere autonomi ed efficaci i servizi di assistenza degli Operatori Socio Sanitari di Fondazione Venezia Servizi alla Persona nel territorio della terraferma del Comune di Venezia. Grazie a queste nuove macchine, il personale durante l’attività di assistenza domiciliare alle persone anziane e disabili non sarà più costretto a utilizzare il mezzo privato per spostarsi.

“Siamo soddisfatti di questo risultato – afferma Piero Polo della UIL FPL – era anni che con tenacia, anche attraverso il lavoro delle nostre delegate  Morena Serra, Lidia Deppieri e Patrizia Barbiero, ma il percorso per il riconoscimento della dignità del lavoro degli Operatori dell’Assistenza Domiciliare è appena iniziato e molta strada deve essere ancora percorsa. Non va mai dimenticato – aggiunge Polo – che queste operatrici hanno avuto una pesantissima decurtazione di stipendio nel passaggio da un ente all’altro e ancor oggi la situazione è problematica anche nelle strutture Residenza Giardino, Residenza San Giobbe e Residenza ex Turati”

Alla cerimonia sono intervenuti Simone Venturini assessore alla Coesione Sociale del Comune di Venezia; Claudio Beltrame presidente di Fondazione, Luigi Polesel presidente di IRE, Laura Besio presidente dell’Antica Scuola dei Battuti e Don Fausto Bonini per la benedizione delle autovetture.

La Fondazione Venezia Servizi alla Persona è stata fondata nel 2014, il collegio dei fondatori è composto da due fondatori: IPAB “Antica Scuola dei Battuti” – Ente per la gestione di Servizi alla Persona – e IPAB “Istituzione di Ricovero e di Educazione” – IRE.

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Si è tenuto il 5 giugno il consueto confronto con l’Azienda ULSS 3 sulle questioni in sospeso. Una trattativa difficile anche per l’evidente tensione che abbiamo percepito, che ha determinato un atteggiamento molto rigido da parte della  Dirigenza, forse infastidita dalle ultime nostre dichiarazioni apparse sulla stampa.

Ci viene dato conto del piano assunzioni previsto per cercare di garantire le FERIE ESTIVE al personale, che consiste nel reclutamento di 66 unità  a tempo determinato per 4 mesi tra infermieri, OSS, ostetriche e tecnici di laboratorio, già autorizzati dalla Regione, distribuite tra tutto il territorio, oltre all’accorpamento/riduzione di servizi e attività, come la pediatria dell’Ospedale di Venezia, l’Ortopedia di Dolo-Mirano e il Week Surgery di Chioggia.

Non  abbiamo sottoscritto la proposta di accordo per la proroga delle attuali GRADUATORIE DI MOBILITÀ poiché l’impegno che era stato di avviare le nuove procedure entro ottobre p.v..

Molto confusa invece l’illustrazione sui FONDI. “Non è accettabile – dice Francesco Menegazzi – che a distanza di 6 mesi non ci venga dato conto ancora della quota complessiva destinata al fondo fasce comprensiva anche degli eventuali residui derivanti dai cosiddetti verticali, e che ci venga proposto l’assegnazione di risorse finalizzate a progetti. Siamo tuttavia riusciti a modificare la proposta dell’azienda e garantire la quota di produttività anche per il 2018″. Il saldo dovrebbe essere liquidato come di consueto, entro ottobre.

E’ stato infine istituito un tavolo tecnico per discutere del Regolamento sulle fasce per l’anno 2019, sulla Produttività e Indennità art.86 (ex art.44).

Per la UIL erano presenti, oltre al Segretario Francesco Menegazzi, anche Stefano Padoan, Giuseppe Puglisi e Gianni Vido.

Queste e altre informazioni sulla nostra pagina del nostro sito appositamente dedicata.

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